lunedì 24 dicembre 2007

sabato 22 dicembre 2007

Auguri...e Muffin glassati al cioccolato e nocciole

Questo credo sarà l'ultimo post dell'anno, perchè sono in partenza (destinazione New York) e tornerò dopo Capodanno. Quindi, colgo l'occasione per ringraziare tutti quelli che sono passati e passeranno da queste parti per le visite, per i commenti, per l'apprezzamento dimostratomi. Mi raccomando, non mi abbandonate, io torno eh! Ci rivedremo verso la Befana...
Il mio è un blog piuttosto "giovane", eppure ho già "incontrato" tantissime persone e ne sono molto felice. Ho imparato tantissimo, sulla cucina, sull'uso del pc, sulla fotografia (anche se ancora mi avvalgo della collaborazione di mio marito); insomma, posso dire che questa esperienza mi abbia arricchita ed è anche merito di tutti gli altri bloggers che mi hanno dato consigli e suggerimenti.
Quando ho iniziato non avevo idea di quanto potesse essere bello conoscere (sia pure solo virtualmente) tante persone diverse, magari anche lontane da me (penso in modo particolare e con speciale affetto a Comida), che condividono la mia passione per la cucina. Spero di poterne incontrare ancora tante, e di poter approfondire gli affetti e la stima che stanno iniziando a nascere con qualcuno (Enza ed Elisabetta e Lenny, e Lo Zucchino d'oro, e...ma quanti siete?); spero, magari, di riuscire ad incontrare qualcuna di queste persone (penso prima di tutto a Bian, ma anche a Viviana, a Cocò, e a Claudia...), come so che è già accaduto tra altri food-bloggers.
A tutti quanti adesso, voglio augurare un sereno Natale ed un felice anno nuovo. Abbandonerò con nostalgia il 2007, che è stato davvero uno degli anni più belli di tutta la mia vita, ma se il 2008 sarà bello anche solo la metà di quest'anno, mi riterrò fortunata! E a tutti voi auguro un anno meraviglioso come è stato questo per me!
Adesso basta con i discorsi, eccovi i miei muffins! Ah, a proposito di imparare...questa foto l'ho scattata IO!!!

muffin glassato3

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giovedì 20 dicembre 2007

Spezzatino di pollo alla paprika...insipida

Si, questo spezzatino avrebbe dovuto essere alla paprika, ma, avendola usata in diverse occasioni e nei modi più disparati, mi sono resa conto che quella che ho acquistato io (del tipo dolce) è TOTALMENTE INSIPIDA!!!! E allora ho deciso di conferire un po' di carattere allo spezzatino tentando un accostamento di sapori un pochino diverso dal solito; infatti ho deciso di aggiungere peperoni e mela. Il risultato è stato buono...piacevole l'accostamento frutta/verdura e nel complesso piuttosto leggero.

spezzatino mela peperone

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mercoledì 19 dicembre 2007

Scaloppine di orata e tortino di patate e pannarello

Oggi una ricettina leggera leggera, per concedere una pausa al nostro fisico provato dagli eccessi alimentari di questo periodo!

 scaloppine di orata copia

 
Questo piatto è semplicissimo, davvero nulla di nuovo, solo forse la cottura del pesce, che ho preso dal libro di Sadler, "Menù per quattro stagioni". Lì la scaloppina era di dentice e servita su dei finocchi stufati, che sarebbero stati pure più leggeri, ma io finocchi non ne avevo e ho improvvisato...
Il pesce con le patate...ho scoperto l'acqua calda, starete pensando!! Giuro, in realtà, non pensavo che avrei fotografato e presentato questo piatto. L'ho fotografato solo per provare le foto con i miei nuovi sfondi colorati (la ricetta è di un po' di tempo fa)! E diciamo che lo posto solo perchè mi piace la foto e poi perchè, in questo periodo di feste e grandi mangiate ho pensato fosse utile anche una cosa un pochino più leggera!
E dunque, eccola qui.

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lunedì 17 dicembre 2007

"S" come....

"S" come...semplici. "S" come...squisiti. "S" come...???
Sono dei biscotti semplicissimi, super veloci da preparare, friabili e dolci...una vera delizia!Il gusto ricorda molto i !"canestrelli"...ed infatti la ricetta suggeriva di servirli cosparsi di zucchero a velo (io non l'ho aggiunto perchè li trovavo già perfetti così!), proprio come i celebri biscotti. La ricetta proviene da una vecchia pubblicazione uscita in edicola a fascicoli alcuni anni fa, "Finalmente dolci".
AGGIORNAMENTO: Elisabetta mi ha fatto sapere (lo leggete nel suo commento, in fondo al post) che questi biscotti ad "s" sono tipici a Venezia e si servono con il vino dolce a fine pasto, in qualsiasi locale. Mi sembrava giusto dirlo a chi, come me fino ad un minuto fa, non lo sapesse!
SECONDO AGGIORNAMENTO: grazie al contributo de Lo Zucchino d'oro con la conferma di Elisabetta ho scoperto che questi biscotti si chiamano "buranei" (e pare siano deliziosi mangiati per le calli veneziane...ma ci accontentiamo delle ambientazioni locali per il momento! dovessi tornare a Venezia mi ricorderò di comprarli!!!)

biscotti a s

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domenica 16 dicembre 2007

Bretzel al cioccolato

Anche io sono stata colta dalla "biscottite" (leggasi smania di sfornare biscotti) dilagante nella blogosfera! Ho segnato almeno dieci ricette di altri foodblogger che vorrei provare (specie un paio di Cavoletto e tutte quelle di Tulip!), ma -giusto per non riproporvi biscotti già fatti da altri, di certo meglio di me!- ho deciso di provare, a partire dalla prima pagina, TUTTi (o quasi) i biscotti proposti nel mio "Libro d'oro del cioccolato", provvidenzialmente munito di un'apposita sezione dedicata interamente ai biscotti!
Ah, a proposito, se avete da suggerirmi un bel libro dedicato ai biscotti ve ne sarei molto grata; e se poi qualcuno avesse conservato il librino sui biscotti che qualche anno fa si scaricava gratuitamente dal sito (o dal forum, non so bene...) di Cucina Italiana (quello citato da ComidaDeMama, da cui ha preso le Margherite di Stresa), e me lo volesse mandare via mail, sarebbe un meraviglioso regalo di Natale!!!!

bretzel al cioccolato

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giovedì 13 dicembre 2007

Le ricette per S. Lucia: le arancine

Meglio tardi che mai...
Che padrona di casa negligente che sono!! Prima ho lanciato l'iniziativa e poi sono stata l'unica a non postare niente fino ad ora!!!! E ormai mi hanno battuto sul tempo anche nel raccontarvi la storia... :-(
Beh, intanto queste sono le mie arancine, alla carne e al burro.

arancine vert

Per quanto riguarda storia e tradizione...avrei voluto parlarvi della carestia e del miracolo della nave colma di frumento, ma lo ha già fatto egregiamente Bian nel suo post sulla "Cuccia per festeggiare Santa Lucia".
Avrei voluto raccontarvi della sua qualifica di protettrice della vista e degli occhi, ma lo ha fatto sempre Bian, ma anche Viviana, nel suo post "Di Santa Lucia e di Promesse..." (in cui pubblica, anche lei, le arancine!).
Avrei voluto pararvi della tradizione di altre regioni, secondo cui Santa Lucia porta doni ai bambini, aiutata da un asinello, ma ci ha già pensato Adrenalina, che ha addirittura citato le notizie presenti su Wikipedia, e ci ha raccontato che si usa lasciarle del cibo...e infatti lei ha preparato i "Dolcetti di Santa Lucia o Lussekatter".
Avrei voluto dirvi che Santa Lucia è una festa molto sentita anche in Svezia, ma anche questo l'ha detto Adrenalina.
Le arancine le ha pubblicate anche Enza in "memorandum", e ha raccontato anche lei un po' di storia...
Le arancine le aveva già postate anche Andrea Matranga nel suo post intitolato, appunto, "arancina palermitana"
Altro aggiornamento: Excalibur, di "Essenza indivisibile" ci ha portato la sua cuccìa

Che vi posso dire di nuovo io???
Sulle origini della nostra tradizione, di non mangiare pane e pasta, della cuccia, del riso e della carestia non posso aggiungere nulla.
Posso dirvi che è diventata protettrice della vista perchè, secondo la tradizione cristiana, durante il martirio si strappò gli occhi, ed infatti viene spesso raffigurata con in mano una tazza contentente i suoi occhi (ok, questo è un pochino inquietante...).
Posso dirvi che in passato si festeggiava la notte del 21 dicembre, per il solstizio di inverno, da cui l'adagio "Santa Lucia, la notte più lunga che ci sia".
E posso dirvi qualcosa di più sulla tradizione nordica, per gentile concessione di una cara signora svedese che me la raccontava spesso da bambina: in ogni famiglia, la figlia maggiore si sveglia alle quattro del mattino per preparare caffè e dolci che servirà poi, vestita con tunica bianca cinta da una fascia rossa, alla propria famiglia ancora a letto; le altre figlie invece si vestiranno con tunica bianca cinta da una fascia bianca. Ed ogni anno viene scelta una ragazza che rappresenta Santa Lucia per tutta la Svezia: la ragazza viene incoronata dal vincitore del premio Nobel per la letteratura.
Infine, posso ricordarvi una bellissima canzone di Francesco De Gregori, intitolata appunto Santa Lucia, che -se non conoscete- vi suggerisco di ascoltare...

E adesso, finalmente, vi do la mia ricetta!

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martedì 11 dicembre 2007

"Crocchè" di latte

crocchè di latte

Lo so che dovrei lasciare in vista il post sulle ricette di S.Lucia, ma avevo ricevuto un gentile invito da Cocò al suo "PRANZO DELLE FESTE" organizzato insieme a Cuocapercaso, e non potevo esimermi dal partecipare! Ho deciso di portare queste "crocchè" (crocchette se preferite...), che a casa dei miei genitori non mancano mai durante le feste.
A dir la verità mia madre le ha sempre preparate anche per S.Lucia, ma diciamo che "barava", infatti prevedono l'uso della farina che, secondo la tradizione, nei piatti cucinati per S.Lucia, non si dovrebbe usare! Perciò, non potrò inserirla nella mia raccolta.
Si tratta di un piatto semplice e goloso, che di solito piace proprio a tutti; è un perfetto aperitivo, o antipastino, se accompagnato con delle verdurine in pastella. Un'idea in più è servirle dentro dei piccoli cartocci fatti con carta alimentare scura, come fanno nelle friggitorie qui, oppure, se non riusciste a reperirla, fatti di carta forno. Ovviamente andrebbero mangiate appena fritte, lasciandole riposare quel tanto che basta perchè non siano bollenti, ma si possono friggere anche con un paio d'ore di anticipo e poi "ravvivare" e scaldare nel forno molto caldo.

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lunedì 10 dicembre 2007

A.A.A.: le ricette per S. Lucia. Invito ai food-bloggers siciliani (E NON...)!

Questa sarà una settimana intensissima per me, le pratiche continuano ad accumularsi sulla mia scrivania, Natale si avvicina ed io devo sbrigare moltissime commissioni e devo organizzare il necessario per la partenza (destinazione New York!). Questo per dirvi che non avrò tanto tempo per visitare i miei blog preferiti :-(
Ma oggi volevo lanciare una proposta ai (per la verità "alle", penso a Bian, a Viviana... uomini non ne conosco...ma l'invito è aperto a tutti!) food-blogger siciliani: poichè giovedì 13 dicembre è la festa di S. Lucia (sulla quale spero di fornire ai non siciliani le dovute notizie in un prossimo post, in breve non si mangiano prodotti a base di farina...pane, pasta, ecc.), ho pensato di preparare alcuni piatti tipici (arancine, "crocchè" di patate e di latte, gatò....) e di postarli per farli conoscere a tutti.
Per la verità, di solito non osservo più di tanto questa tradizione, che, come spesso accade per le feste popolari, si trasforma in un'occasione per concedersi peccati di gola, mascherandoli come atti di devozione ;-P
E poi mia madre era la regina incontrastata delle arancine e nessuno doveva disturbarla durante la preparazione!
Quest'anno, finalmente, ho una cucina tutta mia e ho voglia di cimentarmi in questi piatti più tradizionali.
Che ne dite di partecipare anche voi?? Per venire incontro ai nostri impegni, ho deciso di rimandare la pubblicazione al week end, quindi abbiamo una settimana di tempo. Sarebbe carino confrontare le ricette, vedere le varie rivisitazioni e personalizzazioni...insomma, io ho lanciato l'idea, se volete partecipare pubblicate la vostra ricetta e poi lasciatemi un commento qui!
Ci rivediamo a fine settimana con le mie ricette per S. Lucia!

domenica 9 dicembre 2007

Tea Time

Alcune domeniche fa abbiamo organizzato un tè qui a casa con una dozzina di amici; io adoro i tè pomeridiani, sono un'occasione gradevole per stare in compagnia, non occorre troppo tempo per organizzarli e riempiono le domeniche invernali, quando piove e non si ha voglia di stare fuori. Mi piace accogliere gli ospiti con il profumo di un dolce appena sfornato...mi piace mettere nelle loro mani infreddolite (giuro, anche da noi ogni tanto fa freddo!!!) una tazza di tè bollente...insomma trovo che sia un bellissimo "rito", che spero di ripetere spesso quest'inverno.
Per accompagnare il tè, questa volta ho preparato uno strudel, servito praticamente appena sfornato (lo stesso che ho postato qui), una ciambella di pere e cioccolato e dei biscottini, dei cookies.
Cominciamo con la ciambella...

ciambella pere e cioccolato2

E questi sono i biscottini...

cookies con gocce

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mercoledì 5 dicembre 2007

Pappardelle con crema di peperoni e zucchine

pasta crema peperoni e zucch

Vi sembra di aver già visto questa ricetta QUI? Sbagliato! Quella era con crema allo zafferano, qui la crema è di peperoni; si, insomma, è sempre gialla, ma il sapore è completamente diverso!
La crema di peperoni che ho usato per questa ricetta l'ho presa da un nuovo libro di cucina, "Menù per quattro stagioni" di Claudio Sadler, scritto con la collaborazione di Roberta Schira. Il libro è bellissimo e le presentazioni superbe, ma pecca nelle spiegazioni, davvero troppo sintetiche. Diciamo che devi sapere un bel po' di cose di cucina per poter seguire le sue ricette... Tuttavia, è un bellissimo libro e contiene molti spunti interessanti, che io, poi, combino in modo diverso in base alle mie esigenze.
Questa crema di peperoni (beh, non proprio questa...l'ho modificata un po'!), ad esempio, viene servita come antipasto, abbinata con broccoletti, insalata di cipolle e burrata a pezzetti (un piatto davvero scenografico e tutto sommato semplice), ma io, che sono sempre in cerca di nuovi condimenti per la pasta, l'ho utilizzata così.

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lunedì 3 dicembre 2007

Biscottini natalizi alle spezie (di Nightfairy)

Non resisto...ho mille ricette arretrate, ma questo fine settimana mi sono dedicata a questi biscottini e ne vado così fiera che non posso aspettare! Il merito è tutto di Nightfairy, non solo in quanto autrice delle ricette originali sia dei biscotti che della pasta di zucchero per decorarli, ma soprattutto per i suoi preziosi consigli e per le risposte alle mille domande che le ho rivolto!
Vi chiederete perchè tutto questo entusiasmo immagino..beh, vedete, io con i biscotti (e con le frolle in generale) ho sempre avuto grossi problemi: non riuscivo mai a fare dei biscotti croccanti, o che mantenessero la forma nel passaggio dal piano di lavoro alla teglia, o che non si liquefacessero durante la cottura, diventanto un'unica massa informe. E vi giuro che ne ho provate di ricette....
Ma questa volta, finalmente, ci sono riuscita (con qualche peripezia, naturalmente, mica è andato tutto liscio subito!). In più, mi sono cimentata anche nella decorazione con la pasta di zucchero, che mi ha fatto tornare bambina, facendomi ricordare quando giocavo con il pongo o il "das"! Insomma, per me è stato un sudato trionfo! Naturalmente, adesso che ho imparato a farli, ho in mente di comprare -in occasione del mio prossimo viaggio a New York- la formina per fare proprio gli omini di biscotto, come i suoi "gingerbread cookies"! E sarà dura aspettare fino a Natale e trattenermi dall'ordinarli su e-bay!
Devo suggerire a Nigthfairy di partecipare con i suoi biscotti all'iniziativa "Aspettando Natale" di Francescav, di cui trovate il logo a destra; i biscotti sono deliziosi e molto natalizi!
E dunque, dopo avervi stordito con le mie chiacchiere...eccoli!

biscotti tagliata

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domenica 2 dicembre 2007

Mini Quiches con Zucca e Pannarello

Queste piccole crostatine le ho preparate in occasione di una cena improvvisata e, costretta a far presto, ho dovuto utilizzare una pasta brisè pronta(ebbene si, lo confesso)! Non è male, solo non è diventata abbastanza corccante e friabile, mi è rimasta troppo morbida. Ma forse ho solo sbagliato i tempi di cottura...Ma vi assicuro che è perfetta per le emergenze...aprite il frigo, la stendete, anche in uno stampo grande, e ci mettete dentro qualsiasi cosa vi suggerisca la vostra fantasia o il vostro frigo!
Quando le preparavo, mio marito ha sospirato con aria afflitta: "un'altra ricetta con la zucca, sigh!". QUesto per dire che io la zucca la compro quasi ogni volta che faccio la spesa, la metto ovunque (tranne nei dolci, almeno fino ad ora, ma proverò...)!!
Dato che mi sono piaciute molto, ho deciso di riproporvele con la ricetta della pasta brisè di Giallozafferano, con cui mi trovo piuttosto bene...insomma, nei limiti in cui io possa trovarmi bene con frolle e brisè...con cui ho un rapporto di amore-odio!
Il pannarello è un formaggio a pasta morbida, bianchissimo, e con superficie alveolata, dal sapore molto dolce e delicato; mio marito, che ama qualsiasi formaggio, specie se di gusto deciso, lo definisce "un formaggio inutile, di quelli praticamente senza sapore che piacciono a te"! A me comunque è piaciuto!

quichezucca

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venerdì 30 novembre 2007

SOS Ricetta: Ravioloni con Ripieno di Zucca e Amaretti

Questo è stato il mio primo esperimento con la pasta fatta in casa, so che non è venuto perfetto, in particolare la ricetta che ho usato per la sfoglia non mi ha convinto ed i funghi che mi ha venduto il fruttivendolo si sono rivelati non proprio freschissimi...inoltre, il ripieno era un po' troppo dolce. Insomma, se dovessi dare un voto direi un 6 meno meno, ma poichè non ho mai preteso di essere perfetta voglio condividere questo mezzo pasticcio con voi, anche per capire con il vostro aiuto cosa potrei migliorare (a parte lamentarmi con il fruttivendolo, è ovvio!).
Tra l'altro, mi sono divertita un sacco a prepararli, perchè alla fine ho avuto difficoltà a fare tutto da sola e mio marito mi è venuto in soccorso, io stendevo la sfoglia con la macchinetta, quella a manovella, e lui chiudeva i ravioli (con il mio bellissimo stampo, per maxi ravioli, da circa 10 cm di diametro), mentre un nostro amico, piombato a pranzo da noi senza preavviso, tagliava i funghi...insomma, un po' di caos ma alla fine una mattinata proprio piacevole!

ravioli zucca

Per la ricetta della pasta non metto le dosi, che proprio non vanno bene secondo me; invece mi piacerebbe che mi suggeriste le dosi che ritenete più adatte per la pasta ripiena, considerando che il mio stampo è proprio molto grande (10 cm circa). La prossima volta vorrei fare questi ravioloni con uno dei miei ripieni preferiti: o ricotta e spinaci o ricotta e radicchio.
Diciamo che più che una ricetta è una richiesta di suggerimenti!

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mercoledì 28 novembre 2007

Strudel Di Mele con Gelato al Pistacchio in Coupelle

Devo premettere che mio marito è un appassionato di strudel...ed è anche molto severo nei giudizi. Uno degli ospiti di quella sera, quando ho servito questo dolce e mio marito lo assaggiava con aria critica ha detto: "Guardatelo, abbiamo qui il Professor Strudel che esprime il suo giudizio"!!
Insomma, questo per dire che i miei strudel in passato non gli piacevano mai; ma questo finalmente ha riscosso la sua approvazione.
La ricetta della pasta è frutto di lunghe ricerche, ed è un mix di quella tipica dell'Alto Adige, che ho trovato grazie al forum di Cavoletto di Bruxelles, e di una che compare nello speciale dolci di "Cucina Italiana".
Per il ripieno ho usato gli ingredienti trovati in un sito di ricette tradizionali alto-atesine (che prevedeva sia il ripieno base, sia le varianti esistenti, tra cui l'uso dei pinoli), con le dosi prese dallo speciale dolci di "Cucina Italiana" (che erano assai più precise). Di mio ho aggiunto le noci, che ci stanno benissimo.
Le coupelle sono tratte dal suddetto speciale dolci, mentre il gelato...lo confesso, l'ho comprato in pasticceria, dato che non ho la gelatiera (che insieme all'impastatrice figura tra i miei prossimi acquisti per la cucina...)! Comunque, qui da noi i gelati artigianali, specie in certi posti, sono eccellenti!
Devo ammettere che fare lo strudel mi è piaciuto moltissimo (ed, infatti, l'ho rifatto poco tempo dopo per un tè pomeridiano), la pasta è meravigliosa da lavorare, io trovo rilassante impastarla a lungo (il segreto è proprio questo), torcerla e sbatterla, ed è così morbida ed elastica che è un piacere impastarla. E anche stenderla è piacevole, non è troppo dura e man mano che la vedi ingrandirsi ti senti molto soddisfatta!
AGGIORNAMENTO DEL 4.12.2007: dato che nell'ultimo numero di Cucina Italiana viene proposto uno strudel come dessert per i menù delle feste, e che questo mio strudel è stato apprezzato, ho deciso di partecipare con questa ricetta all'iniziativa di Francescav "Aspettando Natale", di cui vedete il logo qui a destra.

strudel

La ricetta tradizionale diceva che i perfezionisti stendono la sfoglia fino a renderla quasi trasparente, tanto da permettere di leggere un foglio di giornale che sia messo sotto! Ebbene, sotto la mia c'era uno strofinaccio disegnato, non un giornale, ma vi garantisco che i disegni si vedevano perfettamente! E, infatti, è venuto un maxi strudel!

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martedì 27 novembre 2007

Lonza Di Maiale In Crosta Alle Erbe

Eccomi con la ricetta della lonza in crosta. Come al solito mi tocca fare tutto di corsa, ma il tempo è tiranno e io ho cucinato fino ad un minuto fa (spaghetti con ragù di capone e filetto di capone in crosta veloce di pistacchi...prima o poi vedrete le ricette...sempre che le foto siano venute bene...in questa casa la luce non è proprio adatta per le foto purtroppo...). Ecco, già sto divagando...torniamo alla lonza.
Come vi ho anticipato è stato il secondo di una delle scorse "cene del giovedì" ed è tratta dal libro "Arrosto" di Sonia Stevenson, che, oltre a contenere moltissime ricette interessanti, è molto preciso ed accurato nelle spiegazioni.
La ricetta prevedeva un carrè di lonza pulito (cioè senza cotenna) ma con l'osso, mentre io ho utilizzato della lonza senza osso.
L'ho accompagnata con del semplice purè di patate fatto più denso in modo da poterne ricavare delle quenelle, che mi sembravano più decorative! Non credo sia necessario postare la ricetta del purè...anche perchè sono andata molto ad occhio (e me ne è avanzato una tonnellata...); se però vi interessa vedrò di ricordare le dosi.

Ho appena deciso di partecipare con questa ricetta all'iniziativa di FRANCESCAV "Aspettando Natale", che si propone di raccogliere un gran numero di ricette da proporre per le feste natalizie. Se cliccate sul link troverete tutte le informazioni. L'aspetto più interessante è che possono partecipare proprio tutti, anche chi non ha un blog: non è fantastico? Io conosco un sacco di gente che non ha un blog ma i cui piatti meriterebbero di essere condivisi, perciò....fatevi avanti!

lonza in crosta

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domenica 25 novembre 2007

Blinis (di CoCo) con salmone e blinis con crudo e stracchino

I blinis di CoCo -di "Sale e pepe quanto basta"- naturalmente!!! Infatti è lei l'artefice di questa ricetta, che ha pubblicato sul suo bellissimo blog e precisamente QUI qualche mese fa.
Appena l'ho letta mi è piaciuta subito, per la semplicità e la versatilità di queste frittelle (vagamente somiglianti ai pan cakes ma salate), che possono essere accompagnate con moltissime cose e sono perfette da servire come antipasto nelle cene importanti (o come piatto più o meno unico per soddisfare la propria personale golosità!!!).
Io ne ho servito uno con il salmone, proprio come ha fatto CoCo, ed uno, seguendo il suo suggerimento di abbinarli con salumi e formaggi morbidi, con crudo di Parma e stracchino.
Riporto FEDELMENTE la sua ricetta alla quale non ho cambiato proprio nulla! Questa volta, infatti, ho frenato i miei impulsi "creativi" - che a volte mi fanno combinare disastri!- ed ho fatto bene perchè sono venuti perfetti!!!

blinis

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Le Cene del Giovedì. Capitolo 4 - Menù

Ecco un altro menù completo, cui faranno seguito le singole ricette spiegate nel dettaglio. Questa cena risale addirittura agli inizi di novembre...all'8 novembre per la precisione (questo interessa a me, più che a voi...mi serve per ricordare esattamente quando e con chi ho cucinato determinate cose! :-P)
Ah, forse vi accorgerete che alcuni post relativi a precedenti cene, sui quali avevate lasciato dei commenti, non sono più "al loro posto"! In realtà, nel trasferirli dall'altro blog avevo sbagliato la data di pubblicazione, che ora ho corretto. Inoltre, ho deciso di dividere tutti i menù delle mie "Cene del Giovedì" in capitoli, giusto per fare un po' d'ordine!

Ma adesso torniamo al menù:

Antipasto:
Blinis (di CoCo) con salmone e con crudo e stracchino

Secondo:
Lonza di maiale in crosta alle erbe

Contorno:
Quenelle di purè di patate

Dessert:
Strudel di mele con gelato al pistacchio di Bronte in coupelle

venerdì 23 novembre 2007

Pasta con gli "sparacelli" (broccoletti)

Giuro, da noi si chiamano proprio così! Non so se davvero li chiamino broccoletti in altre parti d'Italia, ma credo di si. Cerco di spiegarvi meglio com'è questa verdura, così forse riusciremo a capirci! Allora, da noi si vende a "mazzi", di due tipi diversi: un tipo ha un solo fiore piuttosto grande (ma non quanto un broccolo, molto più piccolo, almeno un terzo) e delle foglie che si puliscono sfilandole, cioè tirando la foglia in modo da eliminare la venatura centrale, che resta attaccata al "ramo"; un altro tipo, invece, ha diversi fiori ancora più piccoli, sempre accompagnati dalle foglie. I fiori (ma anche le foglie) sono di colore verde scuro, e ricordano i fiori dei broccoli, forse più di quelli romani. Che altro? Si dice che la parte più saporita siano proprio le foglie.
Ho cercato su Google e ho trovato un'immagine che si capisce abbastanza, benché si vedano poco le foglie, comunque è nel forum di Gennarino, precisamente qui; la ricetta invece è diversa da questa, è come la mia pasta con i broccoli in tegame, ma fatta con gli sparacelli.
Sperando di essere riuscita a spiegarvi di che verdura si tratti, adesso vi descrivo la pasta, che è davvero buona. Io ho usato delle orecchiette, ma spesso si fa con i bucatini o anche spaghetti o linguine. Insomma, come spesso accade con la pasta, dipende dai gusti!

pasta con sparacelli2

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giovedì 22 novembre 2007

Vinci una cena esclusiva per due. Chissà magari...

contest2

Eh si, avevo letto il post relaitvo a questo concorso in due diversi blog, uno è quello di Coco, l'altro non lo ricordo più. Alla fine, cominciando a curiosare nel sito di Elation e leggendo il regolamento del gioco, promosso da "Turismo in Italia" - "IlComuneInforma", mi son detta: "Beh,non solo tentar non nuoce, ma non tentare in questo caso sarebbe davvero sciocco"! E così eccomi qui, che vi rendo partecipi di questa bella iniziativa, di cui troverete tutti i dettagli qui. Ci sono ristoranti sparsi un po' in tutta Italia tra cui è possibile scegliere. Io ovviamente ho pensato subito a quello in Sicilia ma...non voglio porre limiti alla mia immaginazione, magari potrebbe essere l'occasione per un weekend fuori!!!
E poi con mio marito abbiamo deciso che, se non dovessimo vincere, potremmo sempre auto-regalarci la cena! Infatti, l'avevamo già adocchiata su www.elation.it tra le proposte presenti nella nostra regione che non avevano un costo proibitivo. Che altro dire? Vedremo....

Vellutata Verde con Quenelle di Semolino

Eccomi con la prima ricetta nuova dopo il trasloco.
Da quando ho scoperto le vellutate con questa, "velluterei" qualsiasi verdura! E infatti, questo è il secondo esperimento, molto riuscito direi. In pratica, mi sono ritrovata senza sapere cosa mangiare e molto infreddolita, così ho aperto il frigo in cerca dell'occorrente per una zuppa: mi sono arrangiata con delle zucchine e delle verdure surgelate "di emergenza", che tengo sempre nel congelatore!

L'idea di partenza era abbinarla con degli gnocchi di semolino, ma...ho avuto troppa fretta ed il semolino non ha avuto tempo di rapprendere, così ho dovuto trasformare gli gnocchi in quenelle!

Vellutata verde

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Trasloco completato!

Finalmente ieri sera ho completato il trasferimento di TUTTI i post dall'altro blog. Una faticaccia!! Nonostante avessi aperto il blog solo a settembre, avevo già postato un bel po' di ricette!
Sono anche riuscita a trasferirle con la data di pubblicazione originale, perciò nell'archivio adesso troverete molte ricette "nuove"....se vi va di andare a dare un'occhiata!
Comunque, adesso è ufficiale: il mio blog è tutto qui!Ci vediamo più tardi con una nuova ricetta...nuova per davvero stavolta!

martedì 20 novembre 2007

Zuppa di lenticchie e scarola

Con il freddo che c'è stato nelle scorse settimane mi sono data alle zuppe! So che molti miei amici storceranno il naso, perchè non amano(per non dire detestano!) i legumi, ma a me piacciono un sacco!
Io ho preparato questa zuppa con delle lenticchie biologiche che avevo comprato, ma l'ideale sarebbe farla con le lenticchie di Castelluccio, che però qui non si trovano facilmente!

zuppa lenticchie scarola

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Tort(in)a di mele di Nonna Papera

Quando ho cucinato queste tortine ero stata assalita da un'irrefrenabile voglia di torta di mele ma erano le dieci di sera e io avevo in casa UNA sola mela, così ho deciso di ridurre un po' le dosi della mia torta preferita e farne delle tortine, che, avendo minor superficie disponibile, avrebbero richiesto meno fettine di mela. L'esperimento non è riuscito benissimo, perchè cuocendola negli stampini da muffin la consisitenza della pasta è venuta diversa dal solito, meno soffice; quindi vi consiglio caldamente di fare una sola torta grande e, infatti, vi riporto le dosi della mia storica ricetta.

Questa ricetta risale alla mia infanzia, fa parte di un ricettario a puntate (ricettario di Nonna Papera appunto) pubblicato dal Topolino quando ero bambina, che ho gelosamente custodito ed usato tante volte nel corso degli anni. Contiene un sacco di ricette buone e semplici, fra cui una delle migliori torte di mele che abbia mai provato, soffice ma un pochino rustica, non troppo dolce e profumata di cannella!

tortina di mele

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