domenica 26 aprile 2009

Mezzelune al cocco con pistacchi

Ve l’avevo detto no, che avevo già pronta un’altra ricetta di biscotti con cocco e pistacchi? So che avevo appena pubblicato i biscotti “kersalemos”, ma ho deciso di pubblicare un po’ più spesso del solito, sperando di farmi tornare la voglia di cucinare…chissà, magari funziona!

Anzi, sempre nel tentativo di solleticare il mio estro culinario, ho appena scongelato quattro albumi avanzati da una torta che ho preparato in settimana e adesso devo necessariamente trovare un’idea per utilizzarli se non voglio buttarli via! Quindi, vi lascio velocemente la ricetta e torno a sfogliare i miei libri di cucina.

biscotti_coccopistacchi_s

Ingredienti:

200 g di farina 00
60 g di burro
20 g di cocco secco a scaglie
50 g di zucchero a velo
1 uovo e un tuorlo
100 g di zucchero semolato
150-200 g di pistacchi tritati finemente

Preparazione:

Mettete nel mixer o nella planetaria, la farina, il cocco, lo zucchero a velo, il burro a pezzetti e lavorate velocemente fino ad ottenere un composto bricioloso; unite l’uovo e il tuorlo e impastate fino ad ottenere una pasta liscia. Avvolgetela nella pellicola e fatela riposare in frigo un paio d’ore.

Dividete la pasta in palline grandi come una noce, rotolatele sul piano di lavoro fino a formare un “salsicciotto” spesso come un grosso dito ed arrotondatene le estremità, ottenendo una mezzaluna. Rotolate la mezzaluna nello zucchero semolato e poi nei pistacchi, quindi disponetela nella placca da forno rivestita di carta forno. Continuate fino ad esaurimento della pasta. Mettete la placca con i biscotti nel frigo per un’altra mezz’ora (serve a far mantenere la forma ai biscotti…). Nel frattempo, preriscaldate il forno a 190°. Infornate la placca per 15-20 minuti o fino a quando le mezzelune saranno consistenti e leggermente dorate ai bordi. Lasciatele raffreddare sulla piastra.

Se non gradite il cocco, potete tranquillamente ometterlo, oppure potete sostituirlo con della farina di mandorle, che si sposa altrettanto bene con i pistacchi.

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giovedì 23 aprile 2009

Biscotti “kersalemos” con cocco e pistacchi

Qualche settimana fa, in occasione di un viaggio a Roma per lavoro, una certa super mamma iper-energica mi ha accompagnato in una fugace incursione da Peroni, una sorta di mecca per gli appassionati di cucina, in cui trovare ogni specie di gadget curioso, utile o divertente, tra cui la più grande selezione di stampi della Silikomart che abbia mai visto concentrata in un solo negozio! Un drammatico problema di chili di troppo…del mio bagaglio a mano (che credevate!!!), unito ad un improvviso rigurgito di morigeratezza, mi hanno indotta ad arginare l’impulso di far razzia di strumenti di dubbia necessità, limitandomi ad acquistare lo stampino per fare questi biscotti, che ormai tutte conoscerete e che io desideravo da tempo.

Tornata a Palermo, la voglia di dedicarmi al blog o anche semplicemente alla cucina mi hanno abbandonata, sicché lo stampino è rimasto in uno stipetto per molto tempo, finchè non ho deciso di preparare questi biscotti, per eliminare un’esagerata scorta di granella di pistacchi (acquistata in una sera di improvvisa necessità, con l’intento di preparare una torta gluten free ai pistacchi, che alla fine è stata sostituita da una alle nocciole!) che languiva da troppo tempo nella mia dispensa. L’idea mi è venuta guardando questi biscotti qui, preparati a Natale da Alex. Io li ho modificati secondo le mie necessità, ho aggiunto il cocco, ridotto il burro, aumentato la farina e….insomma, questo è quel che ne è venuto fuori.

Ancora non so se questo sia un ritorno definitivo al blog, ma diciamo che mi mancavate e volevo assicurarvi che non sono sparita del tutto e che ogni tanto trovo il tempo di fare una veloce incursione (il più delle volte silenziosa) nei vostri siti.

biscotti_kersalemos_s

Ingredienti:

170 g di farina 00
100 g di pistacchi tritati finemente
150 di zucchero
50 g di cocco secco grattugiato
180 g di burro
1 uovo
mezzo baccello di vaniglia
un pizzico di scorza di limone grattugiata
un pizzico di sale

Preparazione:

Molto facile, niente più che una frolla con qualche ingrediente diverso dal solito. Nella planetaria o nel mixer mettete la farina, lo zucchero, i semini della vaniglia, i pistacchi, il cocco, la scorza di limone ed il sale. Al centro unite il burro freddo a cubetti. Avviate l’apparecchio per qualche secondo, fino ad ottenere un composto un po’ bricioloso, quindi unite l’uovo e lavorate fino ad ottenere una pasta soda. Avvolgetela nella pellicola e ponetela in frigo almeno due ore (perchè l’impasto è molto burroso e lo stampino con le lettere, per funzionare al meglio, ha bisogno di una pasta ben soda).

Preriscaldate il forno a 190-200°. Stendete l’impasto piuttosto spesso, diciamo un centimetro (nei biscotti più sottili, che avevo preparato inizialmente, la scritta tende a scomparire in cottura) e ritagliate i biscotti con l’apposito stampino, disponendoli, man mano, su una placca coperta di carta forno. Impastate i ritagli molto velocemente, stendete nuovamente la pasta e ritagliate altri biscotti fino ad esaurimento della pasta e facendo attenzione a non scaldare troppo l’impasto. Cuocete per circa 12 minuti.

Forse vi chiederete come mai i miei biscotti non sembrino affatto “verdini” nonostante la quantità di pistacchio con cui sono preparati…me lo sono chiesto anche io e non so darvi una risposta precisa. DI certo il cocco, essendo bianco e molto voluminoso ha smorzato il verde dei pistacchi; inoltre, l’utilizzo di uno sfondo verde brillante ha ulteriormente “mascherato” la colorazione verdina dei biscotti. Comunque, verdi o no, sono deliziosi, molto croccanti e profumati, e l’accostamento cocco e pistacchi mi è proprio piaciuto, secondo me merita di essere provato.

Anzi, per la verità, ho già un’altra ricetta da proporvi con questi ingredienti…chissà, magari la vedrete presto! Intanto vi lascio un’altra foto in versione un po’…..vintage!

kersalemosvintage

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domenica 5 aprile 2009

Stella al cioccolato grattugiato

Questa è una delle torte della mia infanzia…o meglio della mia adolescenza, atteso che da bambina la cioccolata mi era proibita! Comunque sia, appena l’ho scoperta è diventata una delle mie preferite, nonchè una delle prime torte che ho imparato a preparare per fare bella figura a scuola o alle feste con gli amichetti. Avrete capito che la ricetta ce l’ho da un bel po’ di tempo…infatti proviene da un vecchissimo ricettario della Bertolini, del quale forse vi ho già parlato.

Questa volta, tanto per variare un po’, l’ho fatta a forma di stella grazie ad uno dei meravigliosi stampi della Silikomart (si tratta di una stella ad otto punte da 26 cm di diametro, dotata del comodissimo safe ring di cui vi ho parlato nel post sul cake salato).

La torta è molto semplice, con un contenuto moderato di uova e burro, come si usava una volta; è cioccolatosa ma non troppo, perfetta per la colazione, se la servite così com’è, semplicemente spolverata con zucchero a velo. Ma si presta anche ad essere trasformata in qualcosa di più sofisticato, basta spalmarla di panna montata e ricoprirla di riccioli di cioccolata fondente, magari dopo averla riempita con una farcia golosa. Insomma, provatela, vi conquisterà.

Per un risultato migliore secondo me è bene utilizzare del buon cioccolato fondente almeno al 70%, oppure qualcosa di veramente speciale come un cioccolato Valrhona.

stella copia

Qualcuno magari avrà notato che sto trascurando il blog in questo periodo; il mio ed i vostri. Non so perchè, sarà l’arrivo della primavera, sinceramente mi sento sempre stanchissima e quando finisco di lavorare non vedo l’ora di sbrigare le faccende e mettermi a dormire….non mi restano energie sufficienti nè per cucinare nè per passare ore al pc. E di gironzolare per i vostri siti mentre sono a lavoro per adesso non se ne parla, il lavoro è un delirio ultimamente…e la mia cronica carenza di energie non mi aiuta di certo! Insomma, che dire? Mi mancate tutti, mi manca la cucina, mi manca il rito delle foto, la scelta del set, la composizione dello scatto…spero di tornare a dedicarmici quanto prima.

Ingredienti

300 g di farina 00
150 g di zucchero semolato
100 g di burro
100 g di cioccolato fondente al 70% o più
3 uova
1 bicchiere di latte
1 bustina di lievito
1 pizzico di sale

Preparazione

Preriscaldate il forno a 180-190°. Grattugiate il cioccolato. Intendo dire proprio grattugiatelo, con la grattugia, non tritatelo con il coltello. Per questa operazione è necessario che il cioccolato e la grattugia siano ben freddi, specie adesso che la temperatura si sta alzando nelle nostre case. 

A proposito di grattugia…io trovo comodissima  la Nana della Pylones…è una grattugia a forma di cono, che sta in piedi da sè, così non devo tenerla in equilibrio, ben affilata e molto comoda. Da quando ce l’ho non ne uso altre! Non so se conoscete questa marca di prodotti, io li adoro! Li ho scoperti a New York e ritrovati poi a Parigi….sono oggetti di uso quotidiano di svariati tipi, dall’imbuto alla grattugia, dallo scolapiatti al campanello per la bici, passando per le forbici, gli ombrelli e ogni altra cosa vi possa venire in mente, e hanno un design assolutamente unico…sono coloratissimi, originali e divertenti! E funzionali anche…il che non guasta!

Dunque, dove ero rimasta? Ah si….al cioccolato grattugiato. Sbattete a lungo i tuorli con lo zucchero, fino a renderli chiari e densi. Fondete il burro su fiamma dolce, ed aggiungetelo alle uova ancora tiepido. Unite poi il cioccolato grattugiato, quindi aggiungete il latte, alternandolo con la farina, cui avrete mescolato un pizzico di sale. Montate gli albumi a neve fermissima ed aggiungeteli al composto mescolando delicatamente, dal basso verso l’alto.Infine, unite il lievito setacciato. Versate nello stampo (se non ne usate uno in silicone, abbiate cura di imburrarlo e spolverizzarlo di zucchero) ed infornate per circa 30-40 minuti. Fate sempre la prova stecchino.

Una piccola nota, più che altro per me: pur essendo in silicone, lo stampo è estremamente resistente al calore, tanto che dopo mezz’ora la torta, pur sembrando quasi cotta in superficie, risultava ancora molto umida all’interno (il che mi accade, a volte, con le pirofile in porcellana…non mi era mai successo con il silicone!). E’ stato sufficiente spostarla nel ripiano inferiore del forno e coprire la superficie con un foglio di alluminio per non farla scurire. La prossima volta, la collocherò fin dal principio in un ripiano più basso del forno!

Sfornate, lasciate raffreddare e poi sformatela. Servite spolverata di zucchero a velo, cacao o guarnita come vi ho suggerito prima.

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