lunedì 31 marzo 2008

Farfallette tricolori con zucca e pomodorini al forno

Oggi una ricettina veloce e gustosa, a base di zucca. L'idea è nata dalla volubilità del mio consorte il quale ama variare e sopporta a fatica la mia smodata passione per la zucca! Già al terzo/a risotto/pasta/crema con la zucca ha iniziato a manifestare segni di sconforto tutte le volte che vedeva un pezzo di zucca nel frigo! E sappiate che quando vado a fare la spesa da sola, ne porto sempre a casa almeno un pezzetto...motivo per cui lui mi accompagna spesso dal fruttivendolo impedendomene l'acquisto!! ;-P
Ok, scherzo, non è così severo, mangia qualsiasi cosa gli prepari (magari brontola ogni tanto...ma più che altro per gioco!) ma è pur vero che non volevo preparare di nuovo la classica pasta con la zucca (a dadini, a filetti, in crema...sempre di zucca si tratta!) e così scrutando il frigorifero mi è venuta l'idea di abbinarla con i pomodorini, ma non dei semplici pomodorini, dei pomodorini gratinati al forno, che acquistano un gusto davvero stuzzicante!

farfalle_tricolori

Ingredienti (per 2 persone):

250 g farfallette tricolori De Cecco
15 pomodorini
pangrattato q.b.
300 g di polpa di zucca
mezzo bicchierino di brandy
olio, sale, pepe, noce moscata
100 g di certosa
1 cipolla dorata

Preparazione:

Lavate e tagliate i pomodorini a metà, togliete i semi e disponeteli in una teglia, con la parte svuotata rivolta verso l'alto. Salateli, pepateli e riempite le cavità con un paio di cucchiai di pangrattato e, se ne avete, un pizzico di timo. Aggiungete un filo di olio e ponete sotto il grill alla massima potenza per circa 10 minuti o fin quando i pomodorini si saranno asciugati e appariranno rugosi e il pangrattato dorato. Soffriggete la cipolla tritata in poco olio, unite la zucca a cubetti, rosolatela e poi sfumate con il brandy, fatelo evaporare ed unite circa mezzo bicchiere d'acqua calda. Fate cuocere la zucca per circa 15 o 20 minuti; deve risultare tenera. Se necessario aggiungete altra acqua calda. Nel frattempo, fate cuocere le farfallette in abbondante acqua bollente salata. Quando la zucca sarà cotta, prelevatene due cucchiai e frullateli con un cucchiaio di certosa ed uno di acqua di cottura della pasta. Scolate le farfallette al dente e fatele saltare nella padella della zucca, unendo la crema di zucca e, in ultimo, i pomodorini al forno. Impiattate e completate con dei fiocchetti di certosa (che nella foto non si vedono perchè l'avevo dimenticata e l'ho aggiunta solo dopo lo scatto!!).

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mercoledì 19 marzo 2008

Crostata al Cioccolato

Cari amici, mi allontano per qualche giorno, un paio di settimane penso, e volevo lasciarvi con qualcosa di dolce. Alla fine ho optato per questa "tarte choc". La ricetta è una specie di ibrido tra quella del Cavoletto (scusate, non trovo più il link..e il suo archivio è davvero troppo vasto per cercarlo!!!) e la crostata al cioccolato del Libro d'oro del cioccolato. L'ho servita insieme alla crostata di lamponi che avete visto qualche settimana fa (qui) e devo ammettere di aver stupito i miei ospiti! La base è la stessa della crostata ai lamponi, quindi, dato che vado un pochino di fretta, per le dosi e il procedimento vi mando a quella ricetta, mentre di seguito indico il necessario per la crema e la decorazione.
Detto questo e prima di passare alla ricetta...beh vi mando un abbraccio virtuale e ci rivediamo tra due settimane (anche meno spero...)!

Crostata_Cioccolato

Ingredienti:

per la crema

250 g di cioccolato fondente al 70%
200 ml di panna fresca
200 ml di latte
3 tuorli
75 g di zucchero
2 fogli di colla di pesce

per la decorazione

50 g di cioccolato bianco

Preparazione:

Spezzettate piuttosto finemente il cioccolato e mettetelo in una ciotola. Mettete la colla di pesce in una ciotolina e copritela con acqua freddissima per farla ammorbidire.
Portate ad ebollizione il latte e la panna. Montate i tuorli con lo zucchero, servendovi di uno sbattitore elettrico, quindi unite il latte e la panna bollenti, facendoli scendere "a filo", meglio ancora se attraverso il colino cinese, per eliminare eventuali "pellicole" che si siano formate bollendo. Ponete la crema su  fuoco basso e lasciatela addensare mescolando continuamente, portandola al "punto rosa", ossia attorno agli 85°, ma SENZA farla MAI BOLLIRE. Se non avete il termometro, saprete che la crema è pronta non appena inizierà a velare il cucchiaio.
Togliete la crema dal fuoco e versatela sul cioccolato tritato; mescolate energicamente finchè la crema sarà liscia ed omogenea ed il cioccolato si sarà sciolto completamente. Unite subito la gelatina strizzata e mescolate per incorporarla al composto (attenzione ai grumi, si formano facilmente se la crema si è raffreddata troppo). Versate la crema sulla base precedentemente preparata e lasciate raffreddare a temperatura ambiente (la porrete in frigo dopo la decorazione).

Fondete a bagnomaria il cioccolato bianco, mettetelo in un conetto di carta forno e formate una spirale sulla torta. Mettete la crostata in frigo fino al momento di servirla.

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giovedì 13 marzo 2008

Tagliolini neri con sugo di triglie

Quand'è che imparerai a cucinare il pesce?? E' una frase che mi sono sentita dire spesso, specie da quando ho aperto il blog. Mi si tacciava di essere una cuoca incompleta, considerando che abito a Palermo! Qui abbiamo a disposizione del pesce sempre fresco e buonissimo e io non lo cucinavo quasi mai, almeno se parliamo di cucinarlo sul serio, in qualche ricetta che andasse oltre il semplice pesce al cartoccio o la pasta con il pesce spada!
Paragonata ad una delle mie blogger preferite, che cucina prevalentemente pesce, in abbinamenti insoliti e sempre originali, facevo una magra figura. Se poi considerate che il mio pescivendolo è sempre fornitissimo e che il suo banco è una vera gioia per gli occhi, che ti fa venir voglia di comprare di tutto.....era un vero peccato non cimentarmi!
E così un giorno, mentre ero sul punto di acquistare l'ennesimo pesce da fare arrosto o al cartoccio, ho cambiato idea e mi sono detta: proviamo qualcosa di diverso!
Ho visto delle bellissime triglie (che io adoro!!!!) che sembravano implorare "compraci, compraci!!" e prima di rendermi bene conto le avevo acquistate. Male che vada, ho pensato, potrò farle in umido, come faccio di solito.
Invece, mi sono infilata in cucina e mi sono lasciata guidare dall'istinto e dall'ispirazione del momento...ne sono venuti fuori questi "tagliolini al nero di seppia con ragù di triglie".
E siccome questo piatto è stato l'inizio delle mie sperimentazioni con il pesce, soprattutto nei primi piatti, nonché la fine degli appunti sulla mia incapacità di cucinarlo, direi che possa andare bene per il meme di Lenny "un piatto di potere".

EDIT: con questa ricetta partecipo anche al contest  2011 di Kitchenqb e Pesca in Sicilia, dedicato al pesce nella cucina siciliana e mediterranea.
ragù_di_triglie
Questo meme presuppone che si racconti una storia, oltre ad una ricetta; una conquista legata alla nostra cucina. Certamente, il mio esordio con il pesce è una piccola conquista, ma ci tengo a dirvi che il mio vero e più riuscito piatto di potere è stato certamente lo strudel! se andate a leggere quel post, scoprirete che mio marito mi ha tormentato fin quando non sono riuscita a produrre lo strudel, a suo dire, perfetto. E' stata una sorta di traguardo per me, dato che i miei precedenti strudel li assaggiava a stento, sostenendo che non avessero nulla a che vedere con il VERO strudel! Da allora, invece, ogni tanto mi trovo il frigo casualmente pieno di mele, comprate da mio marito a titolo di tacita richiesta! Ma la ricetta l'ho già postata da tempo e non conteneva un riferimento al meme di Lenny, coisì ho deciso di partecipare con quest'altra ricetta.
Ingredienti (per due persone molto affamate):
200 g di tagliolini al nero di seppia
5 triglie piccole
menta fresca
6 pomodori secchi
2 pomodori tondi
due cucchiai di pinoli
un cucchiaio raso di passolina
un cipollotto
1 spicchio d'aglio
due dita di brandy
la scorza di mezzo limone e circa un cucchiaio di succo
sale, pepe
olio e.v.o.
Preparazione:
I tagliolini li avevo già in casa, facevano parte di un cesto di specialità gastronomiche arrivato in dono per Natale; erano buoni, ma poco saporiti. Sono certa che il piatto sarebbe riuscito meglio con della pasta al nero di seppia fatta in casa!
Mettete l'acqua per la pasta sul fuoco e preparate tutto l'occorrente per il sugo: fate rinvenire i pomodori secchi in acqua calda per circa 20 minuti; lavate e spellate i pomodori freschi, privateli dei semi e tagliateli a piccoli cubetti; pulite e sfilettate le triglie, eliminando tutte le lische con l'aiuto di una pinzetta; tagliate i filetti a striscioline; spellate lo spicchio d'aglio e tritate finemente il cipollotto. Tostate i pinoli in un padellino antiaderente, avendo cura di non bruciarli (vi assicuro che vale la pena di sporcare un altro padellino, i pinoli tostati sprigionano un profumo incredibile e danno molto più sapore!).
Cuocete la pasta. Nel frattempo, preparate una padella con lo spicchio di aglio, il cipollotto tritato e due o tre cucchiai di olio extravergine di oliva. Soffriggete brevemente, poi aggiungete le triglie, rosolatele velocemente mescolando con un cucchiaio di legno, in modo che si dorino uniformemente. Sfumate con il brandy e dopo qualche istante unite il succo e la scorza del limone, i pomodori secchi e freschi, la menta (io ne ho messe una dozzina di foglioline, spezzettate con le mani), la passolina e i pinoli e proseguite la cottura per circa 4 minuti (forse anche meno). Scolate la pasta al dente e saltatela in padella con il condimento.

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sabato 8 marzo 2008

Crostatine di mele "full purpose"

In queste ultime due settimane sono stata davvero impegnatissima, il che si è tradotto in una prolungata assenza dal blog; il susseguirsi di giornate intense, peraltro, mi ha lasciato poco tempo e ancor meno idee da dedicare alla cucina.
Eppure avevo ricevuto diversi inviti e preso degli impegni: con Fiordisale e Zorra per loro meme in giallo, in occasione dell'"International women's day", con Cannelle per il suo Pic-nic virtuale ed anche con Lenny per il suo meme "un piatto di potere".
Di tempo per dedicare una ricetta a ciascuna di queste iniziative non ne avevo perciò oggi, tornata a casa, mi sono messa a pensare e ripensare ad una ricetta che potesse andar bene per tutte!! Lo so, lo so, vuol dire barare un po' ma....l'alternativa era ignorare qualcuno dei vostri gentili inviti e io non volevo, perciò....spero mi perdonerete!
E dunque pensavo...umm...vediamo...una ricetta gialla....ma che vada bene per un pic-nic....si, forse ho un'idea....accidenti, però non è un piatto di potere!! Questo piatto di potere mi sta mettendo in seria difficoltà.... Sono andata a rileggere le regole del meme, in cerca di ispirazione, e....sospiro di sollievo! Il termine scade la prossima settimana! Mi resta ancora un po' di tempo per pensare...

Così ho deciso: accantonato (per ora) il piatto di potere, avrei preparato un piatto giallo adatto anche ad un bel pic-nic!

Questo è il risultato. Si tratta di una ricetta tradizionale, un vero classico, cui ho cercato di conferire una nota diversa con i pinoli e la crema profumata al passito. Del resto, non è tipico delle donne sapersi reinventare all'occorrenza?

crostatina_di_mele

Ingredienti (per circa 6 crostatine da 10 cm di diametro):

per la base:

ho usato la stessa pasta zuccherata che trovate nella crostata di lamponi
cui vi rimando per le dosi

 per farcire e decorare:

125 ml di latte
125 ml di panna
3 tuorli
45 g di zucchero
37 g di farina
la scorza di mezzo limone grattugiata
mezzo bicchierino di passito di pantelleria

2 mele golden
25 g di zucchero
cannella a piacere
2 cucchiai di pinoli
scorza di un limone grattugiata

Preparazione:

Preparate la pasta zuccherata (con il procedimento che vi ho indicato nella crostata di lamponi) e fatela riposare in frigo per un'ora. Lavate e sbucciate le mele. Affettatele e disponete le fette su una placca coperta di carta forno, in modo che si sovrappongano appena l'una all'altra. Cospargetele con lo zucchero, la cannella e la scorzetta di limone grattugiata. Cuocetele al grill per circa 10 minuti, finchè non diventano dorate. Nel frattempo, imburrate ed infarinate gli stampini da crostatina, coprendo il fondo con un dischetto di carta forno. Prendete la pasta, dividetela in sei parti e stendete ciascuna con il matterello su un piano infarinato, fino ad uno spessore di 3 mm circa. Rivestite gli stampini. Bucherellate la pasta con i rebbi di una forchetta e ponete gli stampi a riposare in frigo per altri 20 miunuti circa. Preriscaldate il forno a 200°. Cuocete le crostatine in bianco (coprendole con un pezzetto di carta forno e dei fagioli secchi) per circa 10 minuti, poi togliete la carta e fagioli e cuocetele altri 5 minuti (i tempi variano molto in relazione al forno, perciò controllatele sempre). Sfornatele e lasciatele raffreddare. Appena saranno fredde, toglietele delicatamente dagli stampini.
In un padellino antiaderente tostate i pinoli, facendo molta attenzione a non bruciarli.
Preparate la crema. Sbattete energicamente i tuorli con lo zucchero, finchè si gonfieranno; unite la farina setacciata, sempre mescolando con una frusta a fili. Diluite il composto con il latte e la panna mescolati insieme e scaldati fin quasi a bollore (se dovessero bollire, filtrateli prima di versarli sul composto di uova, al fine di rimuovere il velo che si forma in superficie). Ponete la crema sul fuoco basso, aggiungete il passito (non freddo) e fate addensare mescolando continuamente. Quando sarà pronta, spegnete il fuoco e fatela raffreddare leggermente, mescolando spesso pe evitare che si formi la "pellicina". Distribuitela sulle crostatine in uno strato uniforme. Disponetevi sopra, a ventaglio, le fettine di mela. Per sollevarle dalla placca su cui le avete cotte in precedenza potete aiutarvi con una spatola metallica. Terminate con una manciata di pinoli tostati.

crostatina_blu

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