giovedì 25 ottobre 2007

Pasta con i broccoli in tegame

Questa è una ricetta che fa parte della tradizione siciliana, anche se, come al solito, si trovano diverse varianti a seconda della zona o semplicemente delle abitudini familiari. Gli ingredienti sono sempre più o meno gli stessi, cambia qualcosa nel procedimento. Comunque, questa è la mia versione. Credevo fosse una pasta laboriosa, ma tutto sommato è abbastanza veloce, sarà pronta in meno di mezz'ora.

Nota per i non siciliani: se non erro (provvederò ad approfondire) quello che noi chiamiamo broccolo viene chiamato cavolfiore in altre parti d'Italia.

E' una pasta che mi piace moltissimo, la mangiavo persino quando odiavo i broccoli, perchè del sapore del broccolo resta davvero poco, alla fine!

Le dosi non sono precise, perchè vado a occhio e poi perchè dipende dalla dimensione del broccolo.

pasta con i broccoli

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venerdì 19 ottobre 2007

Tortini caldi al cioccolato (con pere caramellate alla cannella)

Devo dire che questa è la ricetta più attesa e più richiesta da quando ho pubblicato il menù della cena, me l'hanno domandata in tanti!

Purtroppo la foto non ritrae la parte migliore di questi tortini, ossia l'interno: dentro hanno un cuore di cioccolato fuso che cola lentamente quando si affonda il cucchiaio....sono una cosa spettacolare!! Ma mi propongo di postarli nuovamente la prossima volta che li preparerò, facendo vedere anche l'interno.

Altra nota positiva di questi tortini è che si conservano in freezer, così potete avere un dolce speciale sempre pronto per ogni occasione!

Ho fatto un giro in rete e ho scoperto che ci sono moltissime ricette di tortini simili a questi, io uso questa ormai da anni e non ha mai fallito una volta, a patto che si osservino alcune piccole regole nella preparazione e che si azzecchi la cottura. Le regole ve le indicherò, per la cottura...ci vuole un po' di esperienza e di fortuna! Io ho un metodo per regolarmi che funziona piuttosto bene, ma non è infallibile...ma, in ogni caso, consolatevi: qualche volta li ho cotti troppo e sono diventati dei semplici tortini senza cuore morbido, ma sono piaciuti lo stesso!!

Potete servirli in tanti modi, io prediligo un cucchiaio di panna montata con poco zucchero e, quando è la stagione giusta, un fondo di salsa di fragole, oppure una fragola tagliata a ventaglio come decorazione. Questa volta li ho serviti con delle semplici pere caramellate alla cannella.

tortino caldo al cioccolato

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Polpette in cestino ai semi di papavero (con marmellata di cipolle di tropea e composta di mele e scalogni)

Rieccomi finalmente; già mi accusavano di non voler svelare le ricette, non è vero, è solo che non ho avuto tempo di postarle!

Questo è un piatto composto...e complesso (infatti credo che questo sarà in assoluto il mio post più LUNGO!!!), che trae ispirazione da varie fonti. L'elemento fondamentale, ossia le polpette nel cestino, come già vi ho accennato, compaiono nel numero de "la Cucina Italiana" di ottobre, dove sono accompagnate da una composta di mele e mirtilli. Appena le ho viste ho subito deciso di provarle, modificando però l'abbinamento. Infatti, avevo da poco letto sul blog di Cavolettodibruxelles la ricetta della marmellata di cipolle, che mi piace molto, e avevo voglia di provarla, così ho sostituito la composta di mele e mirtilli con questa marmellata e poi, volendo mantenere il contrasto agro-dolce, ho aggiunto la composta di mele e scalogni, che deriva in parte dalla ricetta della rivista (privata dei mirtilli) ed in parte dalla mia fantasia. Infine, come contorno, ho scelto del radicchio grigliato, il cui sapore amarostico secondo me contrastava piacevolmente con la dolcezza delle marmellate.

cestini di polpette con marmellate


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Girelle alla ricotta e speck su crema di zucca e funghi porcini

Come accennavo nel precedente post, questa ricetta proviene dal numero di ottobre di "Cucina Italiana"; io ho modificato la salsa ed aggiunto lo speck nel ripieno. La versione originale prevedeva una salsa al porro con dei funghi champignon trifolati; io volevo usare la zucca, che preferisco rispetto al porro e, dato che nessuno dei fruttivendoli della mia zona negli ultimi giorni aveva funghi champignon freschi, ho usato dei porcini secchi. Inoltre, per mancanza di ingredienti, ho fatto delle crespelle tradizionali, mentre quelle della ricetta erano fatte con farina normale più farina di ceci e di farro. Ecco...credo di essere stata abbastanza precisa nell'elencare le modifiche che ho apportato.

Le mie dosi sono per otto persone, calcolando circa sei girelle a testa più un piccolo bis, mentre quelle originali erano per sei.

La foto non è delle migliori, perchè avevo dimenticato di scattare prima di servire e sono stata costretta ad immortalare i (pochi) resti!! Comunque le girelle della rivista erano molto più belle, perchè messe su piatti individuali, retangolari stretti e lunghi ed infornate già così. Io non avevo piatti che andassero in forno e così le ho messe tutte in una pirofila, ma l'estetica che ha risentito moltissimo!

girelle di crepes 2


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Le Cene del Giovedì. Capitolo 2 - Menù

Per una cena speciale...

Ecco un altro menù delle "Cene del Giovedì", questa volta ho fatto qualcosa di speciale per sorprendere i miei ospiti!
L'antipasto lo salto, perchè erano dei semplici assaggini di formaggi e salumi, insomma nulla che avessi preparato io, mi sono limitata a rivolgermi ad una buona salumeria!

Primo:
Girelle alla ricotta e speck, su crema di zucca e funghi porcini

Secondo:
Polpette in cestino ai semi di papavero, con marmellata di cipolle di tropea e composta di mele e scalogni

Contorno:
Radicchio al forno (qui non ho inventato proprio niente! lo cito per completezza e poi perchè il contrasto tra l'amaro del radicchio e l'agrodolce delle marmellate mi è piaciuto molto!)

Frutta:
Palline di melone bianco con zucchero, rum e cannella

Dessert:
Tortini caldi al cioccolato con pere caramellate alla cannella

Le girelle e le polpette sono proposte nel numero di ottobre di "Cucina Italiana", anche se io ho modificato le ricette in base a quello che avevo in casa ed anche alle mie preferenze personali; nel descrivere le ricette vi segnalerò le modifiche che ho introdotto e quello che prevedeva invece la versione originale.

La marmellata di cipolle, invece, l'ho fatta seguendo "pari pari" la ricetta del Cavoletto di Bruxelles (un altro food-blog), che trovate esattamente QUI, con un paio di trascurabili modifiche relative alle spezie usate, che come al solito vi segnalerò.

Ora, dato che sono costretta a casa dalla febbre e muoio di noia, vado a preparate i posts delle ricette! A presto!

mercoledì 17 ottobre 2007

Scaloppine di maiale alle mandorle

Questa ricetta l'ho preparata qualche giorno fa e l'idea l'ho avuta da un piatto assaggiato al ristorante Al Desco (di cui mi ripropongo di parlarvi, prima o poi, e che comunque vi consiglio di provare). In realtà le scaloppine del ristorante erano cucinate in modo diverso, io ho preso l'idea di abbinarle alle mandorle e le ho cucinate con una salsa agrodolce, a base di miele ed aceto balsamico. Per accompagnarle ho usato del riso basmati bollito, che ho condito con la salsa delle scaloppine, appositamente preparata in abbondanza. Le dosi purtroppo non sono precise, perchè è stato un piatto improvvisato e solo dopo essermi resa conto che era molto buono ho deciso di fotografarlo e proporvelo!!

scaloppe maiale e mandorle

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lunedì 15 ottobre 2007

Le girelle!

Quando ho preparato il cheese cake, mi è avanzata almeno metà della salsa al cioccolato che ho usato come copertura; l'ho tenuta da parte in attesa che mi venisse un'idea per usarla, che non richiedesse troppo impegno. Poi ho comprato lo speciale dedicato ai dolci de La Cucina Italiana, dove ho trovato l'idea giusta: le girelle! Nella rivista, per la verità, erano farcite con marmellata di albicocca e soltanto decorate con il ciocolato fuso, ma io ho pensato di farle più simili all'omonima merendina, mettendo la salsa al cioccolato dentro e non sopra.

Peraltro, è una ricetta facilissima, fate andare il frullatore ed è fatta; voglio dire, a patto che abbiate la crema già pronta! Con queste dosi a me sono venute circa 12 girelle spesse un paio di centimetri, ma diciamo che una volta fatto il rotolo potete tagliarle come preferite. Le dosi della crema non sono precise (lo so, scusate, sto diventando approssimativa...), ma ve l'ho detto, era un avanzo.

girelle

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venerdì 12 ottobre 2007

Cheese Cake

Anche la ricetta di base di questo cheese cake proviene dalla stessa amica e dallo stesso corso di cucina da cui viene la ricetta degli choux; poi ho fatto quakche modifica ed aggiunta sulla base delle ricette che ho trovato su internet (non avete idea di quante ce ne siano!), in particolare quella di Giallozafferano.

Premessa fondamentale: deve essere preparato il giorno prima perchè deve riposare 24 ore in frigo per essere perfetto. Inoltre, la preparazione è un po' lunga, perchè la lavorazione è in 3 fasi e ci sono tempi di cottura e di raffreddamento lunghi. Io l'ho fatto dopo cena, ma ho iniziato tardi e...quando finalmente l'ho messo in frigo era l'una di notte!!!!

Ah, altra premessa: il mio esteticamente lasciava a desiderare, perchè ho foderato lo stampo con la carta forno che ha fatto un sacco di pieghe e lo ha ammaccato in vari punti. Avrei dovuto usare la pellicola, come per la bavarese, o limitarmi ad imburrare bene la teglia.

Infine una nota sugli ingredienti: il secondo strato di crema, prima della salsa di copertura, dovrebbe essere fatto con la panna acida, che qui a Palermo è praticamente impossibile trovare. Allora ho cercato su internet e dopo aver letto anche in questo caso almeno 10 ricette diverse (alcune terrificanti, che suggerivano di lasciare la panna con il succo di limone fuori dal frigo per 2-3 giorni!! o di metterla su un termosifone..) ho optato per una che prevedeva una pana acidificata con l'aggiuta di yogurt naturale. Come copertura, poichè non è tempo di fragole, ho scelto una salsa al cioccolato (giusto per dare il colpo di grazia ai trigliceridi!!).

cheese cake

Bruttino ma buono (anche se a Pier non è piaciuto e si è lamentato tutto il tempo!!).

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Patate di Hasselback

Il nome di queste patate è legato alla loro storia, che Sonia Stevenson nel suo libro (di cui vi ho detto nel post sul rotolo di tacchino) racconta: "Si tratta dii una ricetta spettacolare che proviene dalla Svezia, è uno dei modi migliori per ottenere le patate arrosto più croccanti. Fu inventata in un ristorante di Stoccolma, Hasselbacken, aperto ancor oggi. E' deliziosa, si dividono le patate in molti strati che diventano poi croccanti". Beh, provare per credere è vero!

patate Hasselback

Io ho fatto la versione con le foglie di alloro infilate tra le fessure, non in tutte, diciamo 3 foglie a patata, e le ho tolte prima di portarle in tavola.

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Rotolo di tacchino

Questa ricetta, così come quella delle patate di Hasselback, proviene da uno dei miei nuovi e meravigliosi libri di cucina: "Arrosto" di Sonia Stevenson, della Luxury Books. In realtà il rotolo di tacchino lo facevo spesso anche senza il libro, ma adesso ho imparato dei nuovi trucchi, come al solito prendendo un po' dalla ricetta del tacchino e un po' da altre ricette e facendo un mix.

Gli ingredienti stavolta sono per 5 persone.

Arrosto

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Choux con crema di certosa e rucola

Ieri sera c'erano degli amici a cena ed io ho deciso di fare qualcosa di speciale; certo non proprio semplice, ma ne è valsa la pena. Comunque devo dire che sono riuscita ad organizzarmi bene con i tempi e per ora di pranzo avevo già tutto pronto. Gli unici problemi li ho avuti con il dolce, il cheese cake...ci ho messo molto più del previsto a farlo! Ma ve ne parlerò nel prossimo post...ho deciso di seguire l'ordine delle portate.

E allora iniziamo con questi choux, che io ho riempito con una crema di certosa e rucola, perchè volevo un ripieno super veloce, ma ci si può mettere di tutto: mousse di tonno, gorgonzola, mascarpone e noci, oppure si possono tagliare a metà e farcire con una fettina di prosciutto e un pezzetto di formaggio....

La ricetta me l'ha data un'amica, che l'aveva avuta da uno chef in occasione di un corso di cucina (purtroppo non so dirvi chi fosse), quindi vi garantisco che si tratta di una ricetta ottima!

Con queste dosi a me sono venuti 16 choux medio-piccoli.

bignè rucola certosa

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Le Cene del Giovedì. Capitolo 1 - Menù

A casa nostra è una consuetudine avere ospiti a cena di giovedì, insomma capita anche altre sere della settimana, ma - per un motivo o per l'altro- ci siamo trovati ad avere ospiti tutti i giovedì ormai da qualche mese. Adesso che ho il blog ho pensato fosse carino pubblicare il menù completo di ognuna di queste cene, così se qualcunio cerca delle idee per un menù ne troverà diversi più o meno completi (di solito non servo mai dall'antipasto al dolce, troppo impegnativo, ma mi riservo di farlo durante le feste).

Ecco quindi il primo menù della serie "Le Cene del Giovedì".

Antipasto/Aperitivo:
Choux con crema di certosa e rucola

Secondo:
Rotolo di tacchino con spinaci e speck

Contorno:
Patate di Hasselback

Dessert:
Cheese Cake

domenica 7 ottobre 2007

Bavarese al cioccolato

La bavarese è la seconda parte del mio sabato in cucina, anzi in realtà la prima perchè ho iniziato da quella ma insomma... Questo è un dolce non troppo complicato da fare (giuro, basta avere un frullino elettrico, si tratta solo di frullare e frullare e frullare...e poi mischiare tutto) solo un po' lungo, ma potete prepararlo la sera prima; in ogni caso occorre tener conto che deve stare almeno 4 ore in frigorifero prima di poter essere servito.

bavarese

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Gnocchi con crema di zucca e fiori di zucca

Vuoi perchè era il primo sabato dopo l'esame ed ero assolutamente libera, vuoi perchè ho ancora un tremendo raffreddore e non me la sentivo di uscire, Vuoi perchè a cena aspettavamo amici, insomma ieri ho passato tutto il giorno in cucina.

Innanzi tutto ho un nuovo libro dedicato alla pasta ("Pasta Italia - 300 ricette da gustare", di Antonio Chiodi Latini e Mario Busso; grazie Elisewin!) e mi era venuta voglia di fare la pasta in casa, ma poi, non avendo la macchinetta per stirare la sfoglia e dato che non me la sentivo proprio di provare a tirarla a mano, ho optato per gli gnocchi, che mi sebravano più semplici. Impastarli è stato davvero facile ed il sapore era ottimo, ma sull'estetica devo ancora lavorarci su! Infatti, non so bene perchè, ma quando li ho fatti sembravano perfetti, ma quando è venuto il momento di staccarli dallo strofinaccio, su cui li avevo stesi, per cuocerli, hanno subito qualche trauma! Si sono un po' spappolati...erano troppo teneri e anche una minima pressione per staccarli li faceva rovinare. Non ho capito però se dipendeva dal fatto che fossero morbidi oppure dal fatto che fossero un po' appiccicosi (o se ho messo poca farina sul piano).

Questi erano i miei gnocchi prima della cottura:

gnocchi crudi

insomma, non ce n'erano due uguali, ma nel complesso non erano male!

Comunque, adesso passiamo alla ricetta, perchè estetica a parte gli gnocchi erano ottimi e il condimento credo pure. Alla fine del post vedrete il risultato finale... :-D

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venerdì 5 ottobre 2007

Plum Cake

Finalmente sono tornata!! E adesso sono un avvocato!!

Sono ufficialmente "libera" solo da un paio di giorni e da allora sono stata sempre in giro, quindi non ho avuto molto tempo per cucinare cose nuove. E quelle che avevo da postare in arretrato...hanno subito un bruuuutto incidente....mi si sono cancellate tutte le foto! Che peccato...per la cena del nostro "mezzanniversario" avevo fatto una bella cenetta ed avevamo scattato delle bellissime foto alla tavola.

Comunque, è inutile piangere sul latte versato...e infatti già ieri ho sfornato questo fragrante plum-cake. La ricetta è tratta da un ricettario Bertolini che avrà almeno 30 anni e che non mi delude mai. Dato che mia madre non voleva assolutamente cedermelo ho dovuto fare le fotocopie...è praticamente un cimelio di famiglia!! E' pieno di dolci semplici, "casalinghi" e sempre ottimi! Questa volta, ho scelto il classico plum cake, quello originale, con l'uva sultanina e, per renderlo ancora più soffice, ho ridotto un po' la quantità di burro e aggiunto lo yogurt.

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Scusate se sono un po' laconica oggi, ma ho una brutta influenza e faccio fatica a stare al computer Triste

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