Il nome di queste patate è legato alla loro storia, che Sonia Stevenson nel suo libro (di cui vi ho detto nel post sul rotolo di tacchino) racconta: "Si tratta dii una ricetta spettacolare che proviene dalla Svezia, è uno dei modi migliori per ottenere le patate arrosto più croccanti. Fu inventata in un ristorante di Stoccolma, Hasselbacken, aperto ancor oggi. E' deliziosa, si dividono le patate in molti strati che diventano poi croccanti". Beh, provare per credere è vero!
Io ho fatto la versione con le foglie di alloro infilate tra le fessure, non in tutte, diciamo 3 foglie a patata, e le ho tolte prima di portarle in tavola.
Ingredienti per 5 persone:
10 patate medio piccole (le mie erano lunghe circa 7 cm e ne ho fatte 2 a testa)
4 cucchiai di burro fuso
3 cucchiai di pangrattato
2 cucchiai di parmigiano reggiano
sale e pepe
alloro (facoltativo)
Preparazione:
Vi riporto quella suggerita dal libro, ma vi dico anche che io non sono riuscita ad infilare lo stecchino e ne ho fatto a meno; le prime patate hanno perso le punte ma poi mi sono regolata.
Pelate le patate e tagliate una fettina sottile alla base, in modo che possano restare ferme. Infiltate uno stecchino in ogni patata parallelamente al piano di lavoro a circa 1 cm di distanza dalla base -per impedire al coltello di tagliare le fette fino in fondo. Affettate le patate facendo arrivare il coltello fino allo stecchino, poi sfilatelo. Mettete le patate a bagno in acqua fredda e risciacquate più volte per eliminare l'amido che farebbe attaccare le fette l'una all'altra. Salate e pepate, sistematele in una teglia e inserite l'alloro fresco tra le fessure. Mettetele in forno già caldo a 200°. Dopo 10 minuti aggiungete il burro fuso e rimettetele in forno, "mescolando" costantemente durante la cottura, cioè spostandole spesso per evitare che si attacchino al fondo. Almeno mezz'ora prima di terminare la cottura spolverate con il pangrattato ed il parmigiano. Cuocete finchè diventano dorate e croccanti, per circa un'ora.
Io le ho cotte contemporaneamente al tacchino usando il forno ventilato, che per me era una novità assoluta, non lo avevo mai provato; è andata benissimo, si è cotto tutto alla perfezione e senza seccare.
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