lunedì 28 luglio 2008

Insalata di cous cous

Ovvero, la mia personale interpretazione del "taboulé"; e lo so benissimo che utilizzo impropriamente questo termine, perchè il taboulé si prepara con il burghul e si condisce in modo diverso ma...io l'ho sempre chiamato così....sarà che ho imparato a prepararlo molto prima di appassionarmi alla cucina e di acquisire conoscenze più specifiche leggendo e studiando qua e là!

Per presentarvi il mio "taboulé", ho utilizzato dei "contenitori" (questo è il post delle virgolette....!) un po' particolari e commestibili (nel mio caso si tratta di peperoni, ma vanno bene anche dei pomodori belli grossi).
Anzi, devo ammettere che questa ricetta è nata proprio al contrario: ero al super e ho visto questi deliziosi peperoni, di colore arancione vivo e più piccoli del solito, che non mi era mai capitato di vedere prima (vengono dall'Olanda, pare; perdonatemi, lo so che bisogna acquistare prodotti locali, ma uno strappo alla regola ogni tanto si può fare!!!); ho deciso subito di comprarne un paio, salvo poi non sapere, una volta tornata a casa, cosa farci! Già, perchè, essendo così carini, non volevo tagliarli, ma non mi andava nemmeno di farli "imbottiti" alla maniera palermitana, perchè, cuocendo a lungo in forno, avrebbero perso il loro aspetto fresco e carnoso.
Allora, ho optato per una via di mezzo, ossia per utilizzarli come contenitori edibili per il mio cous cous!

cous_cous

Il segreto di questo "taboulé" è la salsina di pomodoro crudo, menta e basilico che uso per condirlo; me l'ha suggerita una mia amica ed è stata una vera rivelazione! Impregna ben bene tutto il cous cous e lo condisce perfettamente, evitando che le verdure e gli altri ingredienti sembrino totalmente avulsi dalla semola (che rimane sempre un po' scondita)...

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domenica 27 luglio 2008

Un mondo di premi!

A quanto pare, nonostante negli ultimi mesi fatichi a star dietro al blog, nonostante mi manchi l'ispirazione in cucina, nonostante visiti più raramente i miei blog preferiti (vecchi e nuovi, che  non ho ancora aggiunto alla mia lista di preferiti...), molti di voi continuano a seguirmi, ad apprezzarmi e persino a premiarmi! MI sembra incredibile....! Ma ovviamente la cosa mi lusinga e mi rende felice ed in qualche modo serve a darmi quella spinta che a volte mi manca per continuare ad aggiornare il blog e a sperimentare tra fornelli, forni, stampi (ne ho di nuovi carinissimi!!) e ricette.

Ho trascurato i miei doveri troppo a lungo e così corro il rischio di dimenticare qualcuno di quelli che mi hanno premiata...spero di no, ma se dovessi farlo venite pure a ricordarmelo ed aggiornerò il post.

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lunedì 21 luglio 2008

Tanti auguri... a me!

Dato che oggi si festeggia il mio trentesimo compleanno, doppia ricetta, ma sempre in tema dolce! Infatti, ho colto l'occasione del mio compleanno per preparare un dolcetto particolare, delle tortine con il "gelo di melone" (che poi, per i non siciliani, è il gelo di anguria!), mantenendo nel contempo la promessa che avevo fatto a Giorgia, di pubblicarne la ricetta. E già che ci siamo, vi mostro anche un'altra torta della quale vado molto fiera, la mia prima crostata alla frutta. Lo so, l'avrete fatta tutti, ma io non ci avevo mai provato e sono particolarmente contenta del risultato!

Iniziamo con le crostatine al gelo, di cui troverete sotto la ricetta completa:

Tortina_al_gelo

E questa, invece, è la crostata di frutta. Non credo occorra la ricetta, è molto semplice: ho usato la stessa frolla delle crostatine di cui sopra, spennellata con il cioccolato fuso in modo da formare un sottile strato tra la pasta e la crema, l'ho farcita con questa crema pasticcera (senza però la panna, ossia con mezzo litro di latte) e ho completato con la frutta fresca. Per finire, una spennellata di gelatina, per non far scurire la frutta.

crostata_di_frutta

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martedì 15 luglio 2008

Torta di ciliegie (pure io!)

Questa ricetta l'ho trovata sbirciando in quell'utilissimo aggregatore chiamato Il Bloggatore. Alcuni di voi sapranno che ho cercato a lungo una ricetta di torta o plum cake con ciliegie che prevedesse una ridotta quantità di burro, dato che con il caldo non apprezzo i dolci troppo burrosi; in particolare, avevo chiesto notizie a Claudia e a Nightfairy, che avevano pubblicato delle ricette di cake con ciliegie. Quello di Nightfairy era a base di olio, ma prevedeva le ciliegie come accompagnamento, non come copertura, mentre quello di Claudia conteneva più burro di quanto io desiderassi usare. Insomma, non avevo trovato la ricetta che facesse al caso mio.
Di provare a fare da me non se ne parlava, dopo il mio ultimo fallimentare tentativo; sì perchè qualche mese addietro avevo provato a fare una torta di fragole e farina di mais senza burro, ma le fragole erano finite tutte inesorabilmente sul fondo...(forse ve la mostrerò....perchè tutto sommato il gusto era delizioso!).

Poi ho fatto un giro su Il Bloggatore ed ho visto la ricetta che tra poco vi presenterò: utilizzava la ricotta insieme al burro, in modo da poterne usare pochissimo. Era proprio quello che cercavo, così ho trascritto in fretta e furia le dosi e poi ho messo la ricetta tra quelle da provare.

Ovviamente, quando poi ho provato la torta e ho scoperto che era squisita, avevo già dimenticato su quale blog l'avessi trovata! Così oggi vi propongo questa ricetta, sperando che l'autrice si trovi a passare da queste parti per consentirmi di tributarle i dovuti onori!

AGGIORNAMENTO: l'autrice della ricetta è venuta a trovarmi per farmi sapere a chi devo questa fantastica torta: lei si chiama Simo ed il suo blog è "Pensieri e pasticci...di una mamma in cucina"! Grazie Simoooooo!!!

torta_di_ciliegie

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venerdì 4 luglio 2008

Polpettine di alici

Premessa n° 1: Forse avrei dovuto intitolare questo post "polpette di alici Cavoletto style", perchè se è vero che le polpette di sarde sono un piatto tipico dalle mie parti, è pur vero che da una ricetta di Cavoletto (erano delle polpette di pesce spada) ho preso l'idea di passarle nella granella di pistacchi, anziché nella semplice farina, e di accompagnarle con un bicchierino. Nel mio caso il contenuto del bicchierino è differente, ma l'idea di fondo della presentazione la devo a lei.
Premessa n° 2: Questa ricetta la dedico ad un'amica speciale...lei sa perché.
Finite le premesse, passo alla ricetta. Le polpette di sarde (io ho preferito utilizzare le alici, dal gusto più delicato) sono un piatto tipico dalle nostre parti (a noi siciliani piace "polpettare"...lo facciamo con le sarde, con la neonata, con la carne...). Di solito le polpette sono più grandi e leggermente schiacciate, contengono una discreta quantità di formaggio (caciocavallo in genere) ed il prezzemolo, in aggiunta alla menta. Vengono servite come antipasto o, più spesso, come secondo.
Dopo aver visto le polpette di pesce spada di Cavoletto, ho pensato di preparare le polpette di sarde, apportando una serie di varianti, sia nella ricetta che nella presentazione, per trasformare questo semplice e tradizionale piatto in un originale finger-food.
Questo è il risultato.

EDIT: con questa ricetta partecipo al contest  2011 di Kitchenqb e Pesca in Sicilia, dedicato al pesce nella cucina siciliana e mediterranea.
Polpette_di_sarde
Quella che vedete nel bicchierino è una granita di pomodoro, la cui freschezza crea un piacevole contrasto con la polpettina calda e (fritta!).

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