Eccomi qui...anche se giusto per il tempo necessario a scrivere la ricetta! Il mio periodo di lavoro delirante prosegue senza sosta, la connessione ad internet allo studio tarda ad arrivare e di tempo per il mio e i vostri blog non me ne rimane. Molti di voi hanno notato la mia assenza, hanno chiesto notizie, hanno lasciato un saluto per farmi sapere che mi stanno aspettando; grazie a tutti!
Per ora non mi avvicino alla cucina nemmeno per preparare l'indispensabile al nostro sostentamento e sopravviviamo a suon di insalate, piatti freddi e "take away"....si, ma dalla cucina di mia madre!!!
Purtroppo ci vorrà ancora qualche settimana prima che i mei ritmi di lavoro tornino normali, e appena avrò un po' di respiro mi toccherà faticare parecchio per recuperare tutti i post che avrete pubblicato nel frattempo e che io mi sto perdendo!!! Ma non temete, intendo farlo..non me ne voglio perdere nemmeno uno!!
Intanto, giusto per non farvi dimenticare di me, vi lascio l'ennesima ricetta di biscotti, dato che sono le uniche che mi sono rimaste in archivio da pubblicare! Credo che la ricetta sia di Pinella, non so se provenga dal suo blog o dai forum...comunque è facile, veloce e di sicura riuscita...solo occhio alla cottura. I savoiardi non devono bruciarsi ma devono comunque prendere un po' di colore...
Ingredienti:
110 g di farina
40 g di fecola di patate
120 g di zucchero
4 uova
qualche cucchiaio di zucchero per spolverizzarli prima della cottura
Preparazione:
Non so se in tutte le regioni esistono diversi tipi di savoiardi...da noi è così. Oltre ai savoiardi croccanti, stretti e lunghi, quelli che si usano per il tiramisù, per intenderci, vi sono dei savoiardi a forma di disco appiattito, piuttosto grandi, morbidi quasi come un pan di spagna; vengono da Castelbuono, o da Piana degli Albanesi...non credo siano tipicamente siciliani, immagino si trovino anche altrove. Comunque, tutta questa digressione mi è servita per tentare di spiegarvi la consistenza di questi savoiardi, che sono leggermente croccanti fuori e morbidi dentro; si conservano a lungo ben chiusi in un contenitore ermetico e sono deliziosi da mangiare così al naturale, ma anche da inzuppare nel latte o da accompagnare ad un gelato o ad una crema.
Setacciate insieme la farina e la fecola. Separate i tuorli dagli albumi e metteteli in due ciotole. Montate a neve gli albumi con circa metà dello zucchero, iniziando ad aggiungerlo solo quando gli albumi avranno iniziato a diventare bianchi. Montate finchè non saranno bianchi, lucidi e molto sodi, quasi come una meringa.
A parte, sbattete (sempre con uno sbattitore elettrico) i tuorli con lo zucchero restante, finché non saranno chiari, densi e spumosi. Prelevate una cucchiaiata di albumi a neve ed unitela ai tuorli mescolando, per omogeneizzare le consistenze. Fatto questo, unite gradualmente la farina e la fecola, alternandole con il resto degli albumi, sempre mescolando con estrema delicatezza dall'alto verso il basso, servendovi preferibilmente di una spatola di gomma.
Ora arriva la parte più difficile per me che sono un po' negata con il sac a poche! Versate il composto nel sac a poche con una bocchetta larga e liscia; distribuite il composto sulla placca coperta di carta forno, formando dei bastoncini 8 x 3 cm ben distanziati l'uno dall'altro (dato che il composto è piuttosto morbido, tenderà ad appiattirsi...per questo vi dicevo che questa è la parte più difficile della ricetta secondo me!! Ed infatti, i miei savoiardi sono un tantino troppo "piatti"!). Cospargete i biscotti di zucchero semolato ed infornateli a 160° in forno caldo (ho dimenticato di dirvi di preriscaldarlo...ma sono certa che ci aveste già pensato!) per circa 10-15 minuti. Devono risultare asciutti al tatto e leggeri. Fate raffreddare su una gratella.