giovedì 13 marzo 2008

Tagliolini neri con sugo di triglie

Quand'è che imparerai a cucinare il pesce?? E' una frase che mi sono sentita dire spesso, specie da quando ho aperto il blog. Mi si tacciava di essere una cuoca incompleta, considerando che abito a Palermo! Qui abbiamo a disposizione del pesce sempre fresco e buonissimo e io non lo cucinavo quasi mai, almeno se parliamo di cucinarlo sul serio, in qualche ricetta che andasse oltre il semplice pesce al cartoccio o la pasta con il pesce spada!
Paragonata ad una delle mie blogger preferite, che cucina prevalentemente pesce, in abbinamenti insoliti e sempre originali, facevo una magra figura. Se poi considerate che il mio pescivendolo è sempre fornitissimo e che il suo banco è una vera gioia per gli occhi, che ti fa venir voglia di comprare di tutto.....era un vero peccato non cimentarmi!
E così un giorno, mentre ero sul punto di acquistare l'ennesimo pesce da fare arrosto o al cartoccio, ho cambiato idea e mi sono detta: proviamo qualcosa di diverso!
Ho visto delle bellissime triglie (che io adoro!!!!) che sembravano implorare "compraci, compraci!!" e prima di rendermi bene conto le avevo acquistate. Male che vada, ho pensato, potrò farle in umido, come faccio di solito.
Invece, mi sono infilata in cucina e mi sono lasciata guidare dall'istinto e dall'ispirazione del momento...ne sono venuti fuori questi "tagliolini al nero di seppia con ragù di triglie".
E siccome questo piatto è stato l'inizio delle mie sperimentazioni con il pesce, soprattutto nei primi piatti, nonché la fine degli appunti sulla mia incapacità di cucinarlo, direi che possa andare bene per il meme di Lenny "un piatto di potere".

EDIT: con questa ricetta partecipo anche al contest  2011 di Kitchenqb e Pesca in Sicilia, dedicato al pesce nella cucina siciliana e mediterranea.
ragù_di_triglie
Questo meme presuppone che si racconti una storia, oltre ad una ricetta; una conquista legata alla nostra cucina. Certamente, il mio esordio con il pesce è una piccola conquista, ma ci tengo a dirvi che il mio vero e più riuscito piatto di potere è stato certamente lo strudel! se andate a leggere quel post, scoprirete che mio marito mi ha tormentato fin quando non sono riuscita a produrre lo strudel, a suo dire, perfetto. E' stata una sorta di traguardo per me, dato che i miei precedenti strudel li assaggiava a stento, sostenendo che non avessero nulla a che vedere con il VERO strudel! Da allora, invece, ogni tanto mi trovo il frigo casualmente pieno di mele, comprate da mio marito a titolo di tacita richiesta! Ma la ricetta l'ho già postata da tempo e non conteneva un riferimento al meme di Lenny, coisì ho deciso di partecipare con quest'altra ricetta.
Ingredienti (per due persone molto affamate):
200 g di tagliolini al nero di seppia
5 triglie piccole
menta fresca
6 pomodori secchi
2 pomodori tondi
due cucchiai di pinoli
un cucchiaio raso di passolina
un cipollotto
1 spicchio d'aglio
due dita di brandy
la scorza di mezzo limone e circa un cucchiaio di succo
sale, pepe
olio e.v.o.
Preparazione:
I tagliolini li avevo già in casa, facevano parte di un cesto di specialità gastronomiche arrivato in dono per Natale; erano buoni, ma poco saporiti. Sono certa che il piatto sarebbe riuscito meglio con della pasta al nero di seppia fatta in casa!
Mettete l'acqua per la pasta sul fuoco e preparate tutto l'occorrente per il sugo: fate rinvenire i pomodori secchi in acqua calda per circa 20 minuti; lavate e spellate i pomodori freschi, privateli dei semi e tagliateli a piccoli cubetti; pulite e sfilettate le triglie, eliminando tutte le lische con l'aiuto di una pinzetta; tagliate i filetti a striscioline; spellate lo spicchio d'aglio e tritate finemente il cipollotto. Tostate i pinoli in un padellino antiaderente, avendo cura di non bruciarli (vi assicuro che vale la pena di sporcare un altro padellino, i pinoli tostati sprigionano un profumo incredibile e danno molto più sapore!).
Cuocete la pasta. Nel frattempo, preparate una padella con lo spicchio di aglio, il cipollotto tritato e due o tre cucchiai di olio extravergine di oliva. Soffriggete brevemente, poi aggiungete le triglie, rosolatele velocemente mescolando con un cucchiaio di legno, in modo che si dorino uniformemente. Sfumate con il brandy e dopo qualche istante unite il succo e la scorza del limone, i pomodori secchi e freschi, la menta (io ne ho messe una dozzina di foglioline, spezzettate con le mani), la passolina e i pinoli e proseguite la cottura per circa 4 minuti (forse anche meno). Scolate la pasta al dente e saltatela in padella con il condimento.

23 commenti:

MilenaSt ha detto...

Grazie per avere aderito, pubblicando questa bella ricetta e la tua storia personale.
Il logo non ha un banner, quindi devi salvare l'immagine e inserirla come fai con le foto.
Baci

MissK ha detto...

Io adoro il pesce e trovo che l'abbinamento con i pomodorini secchi sia eccellente..buonissimi

elisa ha detto...

beh..non � male come inizio col pesce..cmq non sei l'unica: anch'io sono abbastanza negata col pesce!
Un bacio

sciopina ha detto...

Il pesce e' difficilissimo da cucinare, ma tu, sei riuscita a fare proprio un bel piattino appetitoso..brava
a presto
sciopina

Moscerino ha detto...

@ Lenny: fatto! grazie a te di avermi invitato a partecipare
@ MissK: si, e anche con la menta e la scorzetta di limone...risulta un insieme molto fresco ed equilibrato
@ Elisa: secondo me bisogna solo vincere i propri timori e provare!
@ Sciopina: grazie!!

Anonimo ha detto...

Moscerino, domanda da un milione di dollari: cos'è la passolina?
Hai fatto un piattino strepitoso!
Bravissima...non sai quanto pagherei per prenderne già una bella forchettata (a casa nostra niente pesce, perchè LUI non lo mangia!)...
Adesso vado anche a curiosare lo strudel...
Buon fine settimana!

Moscerino ha detto...

hai ragione Spilucchina, mi dispiace, avrei dovuto precisare cosa è, ma da noi è talmente comune....
dunque, la passolina è uva passa, ma non quella di corinto o greca che si usa nei dolci, è più piccola e nera anzichè marrone e anche il sapore è diverso. credo si trovi anche fuori dalla Sicilia comunque, ma magari si chiama in altro modo! un bacio!

Anonimo ha detto...

Ah ,ecco...in effetti, pensandoci un po', ci sarei potuta arrivare!
Grazie mille! La cercherò...

unika ha detto...

il pesce è difficile da cucinare perchè ha bisogno di ricette semplici.....tu sei stata bravissima:-)
Annamaria
http://ipiaceridellavita.myblog.it/

Aiuolik ha detto...

Bello il potere del cibo! Questo piatto a base di pesce mi intriga molto, ma ancor più sono incuriosita dallo strudel visto che ha avuto l'approvazione del marito "pignolo" in fatto di strudel :-)

Ciao,
Aiuolik

Sara B ha detto...

applausi per moscerino!! è davvero una pasta invitante... concordo con te su una cosa: è difficile trovare una pasta al nero di seppia che sappia di seppia!
:O
ho fatto un gioco di parole? ahahahh giuro che stavolta non volevo.. :PPP
senti, sarò 'gnurante ma..... neanch'io sapevo cosa fosse la passolina! grazie x le precisazioni :*

fiordisale ha detto...

ma che brava e che foto spettacolari che ti stanno venendo ultimamente. sono proprio contenta, BRAVA! il pesce secondo me, se si supera il senso di timore (magari per l'inadeguatezza) è mille volte più facile da gestire rispetto a carne o verdure. Per fare un ottimo piatto a base di pesce ci vuole davvero poco, vai tranquilla e sperimenta-sperimenta-sperimenta

Moscerino ha detto...

@ Annamaria: grazie! in realtà prima di assaggiare temevo di aver mischiato troppe cose, ma alla fine il gusto della pasta era molto equilibrato
@ Aiuolik: eheheh! diciamo che è pignolo sui dolci in generale,lo strudel è stato il primo passo, adesso mangia quasi tutto,con moderazione,tranne i biscotti al cioccolato che mangia SENZA moderazione,ovvero a qualsiasi ora del giorno! se li faccio spariscono in un lampo...
@ Salsadisapa: vorrei provare a farla da sola,ma devo ammettere che non mi piace impastare la pasta con il nero! lascerò fare al kenwood..
@ Fiordisale: i tuoi complimenti mi fanno sempre sentire particolarmente orgogliosa,perchè sei una che li fa solo se ci crede!
secondo me il problema del pesce è prepararlo in modi che non siano banali ma non ne nascondano il sapore.

Gnocchetto al pomodoro ha detto...

..e meno male che non sapevi cucinare il pesceeeeeeeeeeee!!,
complimenti carissima!! Belli bellli belli!!

angie ha detto...

Non dirlo a me, col pesce sono una vera schiappa :)
Pensa che ho da tempo immemore del nero di seppia che aspetta di essere utilizzato...vergogna vergogna!;P

Moscerino ha detto...

@ Gnocchetto:ma no, giuro che non lo sapevo cucinare.per questa ricetta sono tornata a casa con le triglie e ho aperto la dispensa in cerca di ispirazione,appena vedevo qualcosa che potesse starci bene la tiravo fuori! fortuna che mi sono fermata prima di fare un guazzabuglio immangiabile! ahahah!
@ Angie: però con tutto il resto sei bravissima!!

ComidaDeMama ha detto...

Faccio fatica a trovare un piatto di potere per Lenny.
La tua ricetta è molto appetitosa, aspetto la tua versione delle sarde a beccafico. Il pangrattato abbrustolito è l'uovo di colombo, mi sono già segnata questo accorgimento intelligente, grazie!
comidademama

Moscerino ha detto...

ma come proprio tu che hai sempre tanti aneddoti interessanti da raccontarci? hai provato a pensare a qualcosa che riguardi tua figlia? sono certa che con lei o per lei avrai fatto tante scoperte culinarie degne del meme di Lanny! per le sarde prometto di provvedere appena torno da Parigi!

miche ha detto...

moscerino, come vedi è solo convinzione, a me pare che questo piatto sia riuscito veramente bene, io invece ho qualche problema con la carne..non vado oltre quel paio di cose, con il pesce invece mi sbizzarrisco!!!!bacione

Anonimo ha detto...

Ciao Moscerina :)
Pensandoci un attimo un posto in termini di bistrot a Parigi in cui ho mangiato davvero bene e` il Café des Musées. Mi ricordo una tartare da paura, buonissima, e le frites beh, erano croccanti tagliate a mano...L'attenzione per le materie prime e` palese in tutti i piatti, cosi` come la presentazione. Ma anche i dessert erano buoni e io non smanio. In genere c'e un menu` a 21 euro con tre portate (entree, piatto, dessert) che
magari prevede tagli di carne povera ma cucinati con tale maestria, attenzione, molto al di sopra della media dei posti con menu` a cena sui 20 euro secondo me. Insomma questo posto te lo straconsiglio :)

Café des Musées
49, rue turenne
0142729617

(sta a due passi da place des Vosges)

Fammi sapere se ci vai :)

Kja

Moscerino ha detto...

grazie kjaaaa!!! :-D
lo segno subito! e dopo il tuo nuovo post su Chez Miki non posso non andarci!

Anonimo ha detto...

Ciao, interessante sperimentazione; sono curioso di sapere come sono venuti questi tagliolini. Dico cosi' perche' triglie + nero e' un abbinamento che a istinto non mi convince. Non ho mai provato, e' solo una questione di immaginazione. Invece i pomodori secchi mi ispiarno molto :-)
Per quanto riguarda il pesce piu' che saperlo cucinare, la difficolta' per me sta nel saperlo abbinare e soprattutto trovarlo buono.

Ciauu :-)

Moscerino ha detto...

@ Grassoz: beh, triglie e nero di seppia vero non l'ho provato, per cui non ti so dire, ma nella pasta (specie quella confezionata,per quanto artigianalmente...) il gusto del nero si stempera molto e resta un vago retrogusto "dolce" che secondo me si sposa bene con le triglie.