Oggi ricorre il...vediamo....dovrebbe essere il terzo "World Bread Day" proclamato da Zorra, un fantastico evento in cui i bloggers di tutto il mondo si dedicano nello stesso giorno alla panificazione ed alla pubblicazione della ricetta.
Quest'anno partecipo anche io, con il mio primo esperimento in fatto di pane! Siete sorpresi? So che la panificazione è un'attività amata da moltissimi food-bloggers, ma fino ad ora non mi ero mai cimentata, perchè temevo che i risultati fossero deludenti, che il mio pane non fosse buono come quello del panificio. Infatti dovete sapere che nella mia città il pane è davvero buono, è sempre fresco (perchè i panifici panificano due volte al giorno, alcuni anche 3!) e ne esistono infinite varianti.
Un pane che ho sempre desiderato preparare è la classica pagnotta rustica, quella dalla crosta spessa e croccante e dalla mollica ricca, umida e piena di buchi, che si trova nei paesi e che viene cotta ancora nel forno a legna. Tra le mie preferite, ci sono quelle di Monreale o di Piana degli Albanesi. Ma, non disponendo di un forno a legna, ho dovuto abbandonare l'idea.
Ultimamente però ho iniziato a subire il fascino dei panini fatti in casa, soprattutto grazie ai tanti tipi, tutti assolutamente deliziosi, che ha pubblicato Paoletta. E così mi sono decisa. Avendo recentemente comprato una ricca selezione di spezie e semi vari, ho deciso di preparare questi panini morbidi con i semi, usando una ricetta trovata su un numero di Cucina Italiana.

Come prima prova sono abbastanza soddisfatta, i panini sono venuti ben lievitati, con la crosticina ben dorata e croccante e l'interno morbido e con un'alveolatura fitta e regolare. Non essendo un'esperta, non so dirvi se effettivamente l'alveolatura ottenuta fosse quella giusta per questo genere di panini, di sicuro se Paoletta dovesse passare da queste parti potrà illuminarci tutti. In ogni caso, i panini erano buoni, molto gustosi grazie ai semi. Solo, se dovessi rifarli, proverei a fare le pieghe di Adriano, che Paoletta utilizza spesso, perchè secondo me migliorerebbero la consistenza (me li sarei aspettati più morbidi, tipo i panini americani, invece a me sono venuti croccanti fuori...).
Ingredienti:
500 g di farina 0
70 g di latte
30 g di burro
20 g di lievito di birra
15 g di sale
5 g di zucchero
1 tuorlo
semi vari (io ho scelto cumino nero, sesamo, papavero, finocchio e...noci!)
1 uovo per spennellare
Preparazione:
Preprate un poolish impastando 200 g di farina con 120 g di acqua tiepida, in parte della quale avrete sciolto il lievito (prima volta che impasto a mano da quando ho il Ken!). Quando l'impasto sarà liscio, raccoglietelo a palla e ponetelo in una ciotola coperta con un canovaccio bagnato e ben strizzato . Fatelo lievitare per circa 45 minuti in luogo tiepido (io l'ho messo nel forno spento, con la sola luce accesa).
Quando il panetto sarà raddoppiato di volume, mettetelo nella ciotola dell'impastatrice ed incorporatevi il resto della farina, il burro appena fuso, il latte a temperatura ambiente, circa 60 g di acqua, il tuorlo, lo zucchero ed il sale (devo ammettere che versare tutti gli ingredienti in unica soluzione mi ha lasciato perplessa, di solito i grassi si aggiungono verso la fine...). Impastate a lungo, finché otterrete una pasta molto elastica, omogenea e soffice. Date un'ultima impastata a mano e ponete a lievitare nella ciotola, in luogo tiepido, coprendo con il canovaccio umido. Il tempo indicato erano 45 minuti, forse ne sarebbero bastati meno con la temperatura della mia cucina, perchè l'impasto è più che raddoppiato.
Sgonfiate l'impasto lavorandolo brevemente sul piano infarinato e dividetelo in tante porzioni quanti sono i tipi di semi che utilizzate, nel mio caso l'ho diviso in 5 parti. Spianatele e distribuite sopra ciascuna un tipo di semi, poi arrotolate la pasta e lavoratela brevemente per amalgamare i semi. Dividete poi ogni porzione in due o tre parti (dipende dalla misura che volete dare ai panini, i miei erano molto piccoli, tipo finger food) e modellate i panini. Io ho fatto croissant, nodini, farfalline e rosette. Per ottenere le rosette è sufficiente dare alla pasta la forma di una pallina e poi inciderla a croce; per le farfalline, dovrete ricavare due filoncini grossi come un dito, dare ad entrambi la forma di una "v" ed unire le due "v" per l'estremità appuntita; per i nodini, fate un filoncino ed annodatelo su se stesso.
Disponete i panini su una placca rivestita di carta forno, copriteli con il canovaccio umido e lasciateli lievitare fino al raddoppio. Spennellateli con l'uovo sbattuto e cospargete la superficie con gli stessi semi con cui li avete farciti o, nel caso dei panini alle noci, con del sale grosso.
Cuoceteli nel forno già caldo a 190-200° per circa 15 minuti, finché risulteranno ben dorati.
Leggi la
Ricetta...
Solo
l'introduzione...