mercoledì 29 ottobre 2008

Polpette al forno di ricotta e biete (by Sandra - Un Tocco Di Zenzero)

Oggi una ricettina velocissima, per chi non ha tempo da perdere ma vuole qualcosa di buono e leggero.

Ho ricevuto qualche "lamentela" a proposito del fatto che non pubblico più abbastanza spesso e che trascuro il mio blog (che l'avrebbe mai detto che avrei avuto tanti affezionati lettori???)!! Beh, non ho nulla da dire a mia discolpa, è vero. Ma è come se, per ora, il tempo mi scivolasse tra le dita senza che riesca ad afferrarlo; le cose da fare sono tantissime e quando si è finito con il lavoro e le altre incombenze domestiche, ci si trova a fine giornata senza più tempo per creare qualcosa di speciale. Ma non è solo un problema di tempo. Mi è mancata anche la voglia; per settimane non mi sono praticamente avvicinata ai fornelli.

Adesso mi è tornata prepotente la voglia di cucinare, sperimentare, divertirmi in cucina. Ho già iniziato a farlo, ho pronte un paio di ricette davvero particolari da mostrarvi e ne ho in mente altre che non vedo l'ora di realizzare (di natura un pochino più elaborata e che richiedono tempo...cosa che per ora mi manca!), quindi....stay tuned!

Oggi ho scelto di presentarvi questa semplicissima ricetta che ho trovato nel blog di Sandra, Un Tocco di Zenzero. Lei a sua volta l'ha tratta da una rivista, Cucina Naturale, credo. La sua ricetta la trovate cliccando qui.

Queste sono le mie...carine vero?

polpette_ricotta_biete copia

Con queste polpette farete bella figura cucinando si e no dieci minuti (più la cottura, che avviene in forno, mentre voi potrete dedicarvi a fare altro....), con l'ulteriore vantaggio di realizzare un piatto sano (oltre che buono). 
Io ho modificato un po' le dosi, più che altro sono andata ad occhio, sulla base della consistenza che stavo ottenendo. Ho ottenuto sei polpette dimensione muffin (che idea geniale cuocerle nello stampo, vengono carinissime!!! Complimenti a Sandra per l'idea!), che abbiamo consumato in due come piatto unico (con un po' di insalatina fresca, come accompagnamento).

Leggi la Ricetta...

giovedì 16 ottobre 2008

Panini morbidi con i semi, per il "World Bread Day"

Oggi ricorre il...vediamo....dovrebbe essere il terzo "World Bread Day" proclamato da Zorra, un fantastico evento in cui i bloggers di tutto il mondo si dedicano nello stesso giorno alla panificazione ed alla pubblicazione della ricetta.

Quest'anno partecipo anche io, con il mio primo esperimento in fatto di pane! Siete sorpresi? So che la panificazione è un'attività amata da moltissimi food-bloggers, ma fino ad ora non mi ero mai cimentata, perchè temevo che i risultati fossero deludenti, che il mio pane non fosse buono come quello del panificio. Infatti dovete sapere che nella mia città il pane è davvero buono, è sempre fresco (perchè i panifici panificano due volte al giorno, alcuni anche 3!) e ne esistono infinite varianti.

Un pane che ho sempre desiderato preparare è la classica pagnotta rustica, quella dalla crosta spessa e croccante e dalla mollica ricca, umida e piena di buchi, che si trova nei paesi e che viene cotta ancora nel forno a legna. Tra le mie preferite, ci sono quelle di Monreale o di Piana degli Albanesi. Ma, non disponendo di un forno a legna, ho dovuto abbandonare l'idea.

Ultimamente però ho iniziato a subire il fascino dei panini fatti in casa, soprattutto grazie ai tanti tipi, tutti assolutamente deliziosi, che ha pubblicato Paoletta. E così mi sono decisa. Avendo recentemente comprato una ricca selezione di spezie e semi vari, ho deciso di preparare questi panini morbidi con i semi, usando una ricetta trovata su un numero di Cucina Italiana.

panini_ai_semi_r

Come prima prova sono abbastanza soddisfatta, i panini sono venuti ben lievitati, con la crosticina ben dorata e croccante e l'interno morbido e con un'alveolatura fitta e regolare. Non essendo un'esperta, non so dirvi se effettivamente l'alveolatura ottenuta fosse quella giusta per questo genere di panini, di sicuro se Paoletta dovesse passare da queste parti potrà illuminarci tutti. In ogni caso, i panini erano buoni, molto gustosi grazie ai semi. Solo, se dovessi rifarli, proverei a fare le pieghe di Adriano, che Paoletta utilizza spesso, perchè secondo me migliorerebbero la consistenza (me li sarei aspettati più morbidi, tipo i panini americani, invece a me sono venuti croccanti fuori...).

Leggi la Ricetta...

giovedì 9 ottobre 2008

Cookies caffè, noci e nocciole

Questo blog sta diventando un po' monotematico, mi rendo conto...praticamente si è trasformato nel paradiso del biscotto!! Il fatto è che io vado a periodi, mi vien voglia di cucinare una certa cosa, e solo quella, fino alla nausea, o -il che è più facile- finché non mi prende una nuova mania. I biscotti mi sono sempre piaciuti, ma ormai prepararli è diventato una specie di anti-stress. Ogni volta che mi sento nervosa, stanca o triste, mi metto a preparare biscotti, anche perché hanno l'indubbio vantaggio di poter essere preparati praticamente con qualsiasi cosa, quindi mi basta aprire il ricettario e la dispensa e sono sicura di tirar sempre fuori qualcosa di buono con poca fatica.

Ormai ne ho provati davvero di tutti i tipi, "ritagliati", "arrotolati", "sagomati", "a goccia" (la classificazione è quella fatta dal Libro d'oro dei biscotti, che ha una sezione dedicata a ciascun tipo). Ancora non ho sperimentato intere sezioni, come le "barrette e quadrotti", "amaretti e meringhe", o la "piccola pasticceria", ma ci arriverò, prima o poi!
In questo momento mi sto dedicando ai biscotti " a goccia", ossia quelli che si formano semplicemente versando cucchiaiate di impasto sulla placca del forno, perchè sono molto veloci da realizzare. Ma sarà solo una fase...presto tornerò a dedicarmi a tutti gli altri!

Questa ricetta non la troverete nel libro, perchè l'ho rielaborata un bel po'. Mi sembrava che in quella originale ci fosse...troppo di tutto, troppo cioccolato, troppa frutta secca, troppo caffè! Quest'ultimo può essere tranquillamente omesso, anzi devo proprio dire di preferirli senza.

Cookie

Leggi la Ricetta...

domenica 5 ottobre 2008

Pollo arrosto con salsa ai funghi e brandy su crostini croccanti

Beh giusto per non proporvi sempre e solo biscotti (oggi ne ho fatti degli altri!), ho deciso di pubblicare questa ricetta, benché la foto non mi soddisfi. Il fatto è che questo è uno di quei piatti per nulla fotogenici che, tuttavia, per la loro bontà meritano la pubblicazione. E dunque non vi dico che stress cercare di trovare la composizione giusta, la luce, la profondità necessarie per non far apparirlo solo un ammasso informe...il tutto dovendo usare in uno spazio ristretto un tele obiettivo 70-300...con il quale, per chi non fosse pratico, potreste fotografare persino la luna!!!! Diciamo che abbiamo fatto del nostro meglio con i mezzi a nostra disposizione (per fortuna l'obiettivo infortunatosi a Pantelleria dovrebbe tornare a casa tra poco!), ma la foto del libro da cui abbiamo tratto la ricetta era di gran lunga migliore! Il libro è "Arrosto" di Sonia Stevenson, da cui ho già attinto più volte e che non mi delude mai.

pollo_al_brandy

Il merito di questa ricetta va a mio marito, che oggi mi ha convinta a provarla e mi ha aiutato a prepararla; io ero piuttosto scettica perchè non mi piaceva l'idea di mettere della salsa di pomodoro sul pollo arrosto, ma mi sono dovuta ricredere, è delizioso!

Leggi la Ricetta...