giovedì 11 novembre 2010

Spaghetti con zucca e triglie

Questa è praticamente una “foto senza ricetta”, perchè la pasta in questione risale a più di un anno fa e, non avendo appuntato gli ingredienti, non ricordo, se non per sommi capi, come l’avessi preparata.
Anche la foto è una foto rubata, scattata all’ultimo istante, mentre stavo per servire la pasta, perché un assaggio clandestino mentre la saltavo mi aveva conquistato, inducendomi a fotografarla con l’intenzione di pubblicarla quanto prima. Da allora, però, sono passati mesi…per non dire anni.

Oggi, a dire il vero, avrei voluto parlarvi del meraviglioso corso cui ho partecipato, quello di Paoletta e del maestro Adriano, ma non avevo foto da mostrarvi (ero troppo impegnata a mettere le mani in pasta per scattarne) e non ho ancora replicato nessuna delle ricette fatte lì, per mostrarvi quanti progressi abbia fatto in tema di lievitazione e panificazione, così ho cambiato idea ed ho deciso di ripiegare su qualche ricetta dimenticata in archivio.

E dunque, mentre riordinavo l’archivio, è saltata fuori quest’immagine, che mi ha tentato più delle altre e mi è venuta voglia di pubblicarla. Peccato che non abbia trovato la ricetta! Ricordo la menta, perché la adoro sia con la zucca che con le triglie, ma poco altro. E nessuna dose precisa. Prometto di replicarla quanto prima, così posso colmarne le lacune. Nel frattempo, io vi ho suggerito l’abbinamento e mi sforzerò di risalire al procedimento utilizzato, ma starà a voi interpretarlo e perfezionarlo secondo il vostro gusto!

pastazuccatriglie_ s

Ingredienti (così ad occhio!):

200 g di spaghetti
un pezzo di zucca rossa (200 g di polpa?)
4 triglie di scoglio medie sfilettate (conservate le teste per il “fumetto”)
1 piccola cipolla
2 pomodori ramati privati della pelle e dei semi e tagliati in piccoli pezzi
oppure 6 pomodori secchi sott’olio
un mazzetto di menta fresca
1 manciata di mandorle tostate
olio extravergine, sale, pepe nero di mulinello

1 carota, 1 costa di sedano, 1 cipolla ed aromi vari per il fumetto

Preparazione…o quel che ne ricordo

Per prima cosa preparate un fumetto di pesce, nella solita maniera  veloce che prediligo. Mettete in una pentola una carota, una costa di sedano, una cipolla e le teste e lische delle triglie. Aggiungete due cucchiai d’olio e rosolate il tutto per un minuto, quindi aggiungete dell’acqua fredda, diciamo mezzo litro in questo caso, una manciata di sale grosso, pepe, semi di coriandolo pestati, o qualsiasi altra spezia vi piaccia. Portate a bollore e fate cuocere per 10 minuti. Tenete in caldo.

Mettete la pentola  per la pasta e, quando sarà giunta a bollore, salate e cuocete gli spaghetti. Nel frattempo, pulite la zucca e tagliatela a piccoli cubetti. Tritate finemente la cipolla. In una larga padella, versate un filo d’olio buono, unite la cipolla e la zucca e rosolate per due minuti, abbassate un poco la fiamma, salate leggermente e bagnate con il brodetto di pesce. Cuocete in questo modo per 10 minuti, la zucca dovrebbe essere quasi cotta (deve diventare poco meno di una crema, così da avvolgere gli spaghetti, come si vede nella foto!), quindi unite i filetti di triglia interi (non occorre tagliarli, si spezzeranno da soli cuocendo e mescolando), una parte della menta spezzettata con le mani, ed i pomodori (a me piace che conservino un sapore fresco, quindi li faccio cuocere poco; ma forse anche il pomodoro secco si sposerebbe bene);  cuocete ancora per due o tre minuti, mescolando. Scolate gli spaghetti al dente e fateli saltare nel condimento per un paio di minuti, regolate di sale, se occorre, date una bella spolverata di pepe macinato fresco e terminate con il resto della menta sempre spezzettata con le mani. Impiattate e servite.

Che ne dite, vi pare attendibile come procedimento? Sono quasi sicura di avere fatto così, perché è il procedimento che adotto quasi sempre quando abbino verdure e pesce. Ma se notate qualcosa di sbagliato, fatemelo sapere e correggeremo insieme la ricetta!

10 commenti:

Josephine ha detto...

Un piatto delizioso...raffinato!!

ciao

Saretta ha detto...

Moscerino cara, che vuoi che ti dica..perfetta come al solito!La vedo un'ottima idea esaltare i sapori di Sicilia in chiave autunnale.DA FAREEEEE!
Un bacione

Unknown ha detto...

Questo è uno spunto meraviglioso per un primo diverso dal solito.
Me lo segno e vorrò provarlo al più presto!
Buona giornata
Barbara

Dora ha detto...

Ciao Moscerino! Ti ho seguita spessissimo tempo fa. Poi io ho aperto un blog e tu ti sei presa una pausa. Mi fa piacere ritrovarti, da colleghe (se così si può dire)!
Piacere di conoscerti!
Dora

Giovanna ha detto...

Hai stuzzicato la mia fantasia ,il tuo accostamento di zucca è triglie è alquanto insolito, ma mi incuriosisce molto....mi sa che devo sacrificarmi e provare la tua ricetta!!!!;);)

Unknown ha detto...

Intrigante come abbinamento, zucca, triglie e menta! Mi ispira tutto a parte la triglia che non la compro mai perchè troppo liscosa, ma se trovassi dei filettini già puliti.....allora si che sarebbe perfetto!!-:-))

ps: per la treccia vai tranquilla è sofficie come sembra e se ti avanza basta metterla in un sacchetto di plastica ben sigillato, rimarrà morbida per un paio di giorni. In alternativa aggiungi più grassi, sostituendo il latte p.scremato con metà dose di latte intero e metà di panna.

Simo ha detto...

Non amo particolarmente la triglia, ma devo dire che vedendo la foto, mi è venuto un languore....
Ottimo accostamento di sapori, bravissima!

Stefania Oliveri ha detto...

Che bello accostamento! Mi piace questa ricetta, ma anche tutte quelle pubblicate prima, che non avevo visto... Mi sono messa al passo!
P.s. La frutta di martorana fatta a caldo non l'ho mai assaggiata... quest'anno per la prima volta mi sono lanciata anche io, ma con l'impasto a freddo...
baci

Claudia ha detto...

Un altro piatto delizioso... Un accostamento particoalre ma sicuramente da provare. Confesso che non amo molto la zucca ma per una pasta così potrei abche chiudere un occhio...anzi, forse tutti e due e mangiarmela tutta! :-)

Anna ha detto...

La parola perfette ci si addice proprio e poi morbidissime. Una libide davvero.
Un abbraccio
Anna