Bentrovati! FInalmente, dopo tanto tempo, torno a fare capolino da queste pagine virtuali. Grazie a tutti i miei vecchi e nuovi “fans” (che volete, mi sarò montata la testa!) per i bellisimi commenti e le “minacce” (visto Benedetta? Sono tornata, prima che tu venissi a prendermi! eh eh eh”), e scusate se sono stata assente così a lungo. Diciamo che ultimamente mi sono dedicata ad altri progetti e ho cucinato pochissimo (ho persino servito agli amici che passavano da casa per cena cose che gli avevo già preparato in passato…praticamente una bestemmia per ogni food blogger che si rispetti…”ché alle cene bisogna sempre sperimentare cosine nuove e lasciare tutti a bocca aperta!”). In compenso ho cenato un sacco fuori…e ho scoperto (o ri-scoperto) qualche localino davvero interessante, chussà, magari uno di questi giorni ve ne parlo..hai visto mai passaste da (o abitaste a) Palermo.
Ho fatto questi bomboloni (o krapfen, o iris, perchè mica ho capito bene come si distinguono, con le uova, senza le uova, con la patata…)per soddisfare due richieste di mio marito. La prima era: “Mi fai i bomboloni? Li hai fatti solo una volta e sono così buoooniiii….”; e la seconda era: “Torni a pubblicare qualcosa? Non voglio che abbandoni il blog!”.
In effetti, questi bomboloni li avevo fatti quando avevo appena aperto il blog, ma poi, non ricordo come o perché, avevo perso le foto e non li avevo mai pubblicati. Mi ero ripromessa di rifarli, ma nel frattempo sono passati due anni, perché dolci fritti (e fritture in generale) non ne faccio praticamente mai.
Ma, finalmente, eccoli qui. La ricetta proviene da una vecchia collana uscita in edicola anni fa, chiamata “Finalmente Dolci”, ma ho cambiato il procedimento, adottando i trucchi imparati con l’esperienza sugli impasti lievitati (tipo tenere il lievito separato dalle uova, queste dallo zucchero, unire i grassi all’ultimo, ecc). Si tratta sempre di un impasto diretto, ma il risultato sarà migliore di quello che otterreste mettendo tutti gli ingredienti insieme come suggeriva la ricetta originale.
Una parte li ho farciti con la crema, una parte li ho lasciati vuoti ed alcuni li ho fatti a forma di ciambellina, per riutilizzare i ritagli senza lavorare troppo l’impasto.
La crema merita una piccola premessa. Giorni fa chiacchieravo con mia madre di cucina e, non so come, siamo finite a parlare di creme; così le ho raccontato di aver visto una crema (quella, ormai celebre, di Paoletta) preparata con le uova intere. A quel punto lei si volta verso di me e, rivolgendomi uno sguardo carico di disapprovazione e di orgoglio ferito, mi dice: “E allora? E’ una vita che io faccio la crema con le uova intere! E’ quella che noi a casa chiamiamo “crema gialla”, per distinguerla dalla classica crema pasticcera”.
E, d’improvviso, mi ricordo! E’ vero! Lei ha sempre usato le uova intere o, al massimo, un uovo intero ed un tuorlo. Già perchè lei non ama gli sprechi, ma non è mai stata il tipo che, per consumare gli albumi avanzati da qualche altra ricetta, come appunto la crema pasticcera, si metteva a sfornar meringhe o torte degli angeli o roba così. Lei aveva le sue ricette tradizionali. Punto. E quindi nella crema le uova si mettono tutte intere, al limite puoi mettere un tuorlo in più perchè “tanto a cena faccio la frittata e con un albume in più viene più leggera”, oppure perché “quello lo tengo da parte così vi faccio due (ma propio due eh, giusto per sfizio) carciofi fritti con la mia pastella speciale, solo con l’albume”!
Pertanto, quando ho deciso di farcire i bomboloni con la crema, non potevo che scegliere la sua! Non foss’altro che per riparare al torto che le avevo fatto! Sapete una cosa? La sua “crema gialla” è proprio squisita! Il gusto è più…”leggero”, non so come spiegarvelo, dovete provarla!
Ingredienti:
per i bomboloni
100 g di farina 00
100 g di farina manitoba
20 g di lievito di birra fresco
80-100 ml di latte (dipende dalla capacità di assorbimento della farina)
30 g di zucchero
mezzo cucchiaino di miele
la scorza di mezzo limone
32 g di burro fuso freddo
2 tuorli
mezzo cucchiaino di sale
per la “crema gialla”
500 ml di latte
1 uovo intero
1 tuorlo
90 g di zucchero
40 g di farina
1 bacca di vaniglia
zucchero semolato per spolverizzare
Preparazione:
Sciogliete il mezzo cucchaino di miele nel latte tiepido, quindi scioglieteci anche il lievito di birra e lasciate riposare il tutto per 5 minuti circa. Mescolate le farine e mettetele nell’impastatrice (o in una ciotola capiente, se impastate a mano) insieme ad un cucchiaino di zucchero prelevato dal totale. Unite il lievito sciolto nel latte ed avviate l’apparecchio a bassa velocità (min o 1 per il Kenwood). Quando il liquido sarà assorbito unite i due tuorli e lavorate finchè non saranno quasi totalmente assorbiti, quindi unite lo zucchero rimanente e, dopo qualche istante, il sale e la scorza di limone grattugiata. Lavorate finchè l’impasto non avrà cominciato ad acquistare consistenza ed elasticità, quindi unite “a filo” il burro fuso ormai freddo. L’impasto sembrerà “sciogliersi” e perdere struttura, ma non allarmatevi, è una cosa temporanea. Lavorate a lungo, fino a quando la pasta apparirà liscia, molto lucida ed elastica. La mia era rimasta un filino appiccicosa, si staccava dalle pareti della ciotola ma non dal fondo, però non ho voluto aggiungere farina e credo di aver fatto bene.
Terminata la lavorazione, sbattete un paio di volte con energia la pasta sulla spianatoia leggermente infarinata, quindi mettetela a lievitare per almeno un’ora e mezza (in inverno meglio 2) in un luogo tiepido e riparato da correnti d’aria, coprendola con un canovaccio umido.
Nel frattempo, preparate la crema. In un pentolino sbattete bene l’uovo ed il tuorlo con lo zucchero. Unite la farina setacciata, sempre sbattendo con una frusta a mano. Scaldate il latte con i semi della bacca di vaniglia, ma senza farlo bollire (se dovesse bollire, dovrete eliminare la pellicola che si formerà in superficie versando il latte attraverso un colino a maglie fitte). Versate il latte a filo sul composto di uova zucchero e farina, mescolando bene con la frusta per evitare la formazione di grumi. Ponete la crema su fuoco bassissimo e cuocetela, mescolando continuamente, finchè non inizierà a sobbollire appena. Toglietela subito dal fuoco e lasciatela raffreddare coperta da un foglio di pellicola posto a contatto diretto con la crema. Questo eviterà che si formi l’antipatica “pellicina” in superficie.
Sgonfiate la pasta e fate un giro di pieghe del tipo 2. Fate riposare altri 20-30 minuti, sempre coprendo con un canovaccio umido e tenendo al riparo da correnti d’aria.
A questo punto, stendete la pasta ad uno spessore di circa 2 cm e con un coppapasta rotondo (il mio era da 5 cm di diametro perchè volevo dei mini-bomboloni) ricavatene dei dischetti. Lavorate velocemente i ritagli, o utilizzateli per farne delle ciambelline. Disponete man mano i bomboloni in un vassoio spolverato di farina e poneteli a lievitare coperti per un’altra ora o fino al raddoppio. A metà lievitazione, io li ho capovolti, per far gonfiare uniformemente le due parti.
Scaldate l’olio di semi (meglio di arachide) a 170° (io ho utilizzato la friggitrice). Friggete i bomboloni, pochi per volta, girandoli da entrambe le parti. Dovranno essere ben dorati.
Metteteli ad asciugare su un piatto coperto di carta assorbente o carta per fritti, ma vi assicuro che non assorbiranno per niente olio. I miei erano così leggeri ed asciutti che è stato difficile farvi aderire bene lo zucchero dopo!!!
Rotolateli nello zucchero semolato e lasciateli raffreddare, quindi farciteli con la crema, utilizzando una siringa o una tasca da pasticcere.
31 commenti:
CHE MERAVIGLIOSI BOMBOLONI, mi raccomando partecipa alla mia raccolta http://www.saleepepequantobasta.com/2010/02/il-gusto-in-un-cucchiaioper-festeggiare.html
Ciao! davvero perfetti questi bomboloni!nonostante le piccole modifiche..ti son riusciti una meraviglia! soddisfatto tuo marito??!
bacioni
Che bello ritrovarti...con questi bomboloni, poi...deliziosi!!!!!
Questi non me li posso proprio perdere. segno la ricetta e spero di farli al più presto.un bacione
wow da leccarsi i baffi! complimenti!!! baci!
Bentornata, ci sei mancata!!!
Sai che a volte guardiamo tanto in giro e poi abbiamo delle ricette meravigliose sotto i nostri occhi? Quelle delle mamme, ad esempio...anch'io lo faccio...sarà che l'erba del vicino è sempre + verde o che ci dimentighiamo delle nostre vecchie abitudini o non osserviamo bene cosa ci sta intorno?
In ogni caso sti bomboloni, krapfen, ecc...son fantastici!
Castagna
@ Cocò: grazie! che fortuna, per una volta potrò partecipare ad una raccolta senza dover preparare appositamente una ricetta. più tardi aggiorno il post!
@ Manu e Silvia: grazie! si si, il marito è rimasto soddisfatto!
@ Simo: grazie, è un piacere ritrovare anche te...e sempre tra le prime a venirmi a trovare!
@ Pizzicotto: :))
@ Federica: grazie!
@ Castagna: si, sarà una specie di sindrome da food blogger...dobbiamo sempre provare cose nuove e magari complicate, finendo per dimenticarci delle ricette tradizionali di casa nostra!
Che bello rileggerti!!Meno male che c'è tuo marito a richiamarti all'ordine ;)
Dire che questi bomboloni sono favolosi è poco..mamma mia!
Bacione
Meraviglia! Ti offendi se guardo, annuso ma non addento?
Sono felice anch'io della tua visita da noi. Capisco benissimo quanto scrivi riguardo a frutta e verdura. Quanto ci guardano strano quando capita di dire "io in questo periodo non posso mangiare pesche e zucchine, ho troppi salicilati in corpo"!!! Meglio parlare di allergie così ci lasciano in pace ;-)
A me ha aiutato molto leggere i manuali del Dott Speciani e anche il suo sito.
Un bacione. Kat
paura eh? (con ghigno e alzata di sopracciglio...!)
sono latitante anche io in questo periodo, esame in vista...mmm
cmq sei tornata ala grande eh, un lavorone questi bomboloni, sembrano proprio perfetti...
..un abbraccio cara!non risparire!
Buon pomeriggio!
Ma che meraviglia questi bomboloni che rasentano la perfezione...
Complimenti sono davvero belli!
In casa mia li adorano, chissà che non mi butti prima o poi... ;)
Ti auguro una buona settimana (e bentornata!).
Innanzitutto... evviva!!! Evviva che sei tornata a scrivere, ti sommergo di abbracci :)
Poi la ricetta: già mi impaurisce fare un qualcosa di lievitato, figurati se devo friggerlo...no, mi rassegno e mi godo i tuoi, che sono proprio belli (e capisco tuo marito).
Sono molto contenta che tu abbia parlato della crema gialla e fatto che tua mamma la prepara da una vita: sapere che in realtà sono preparazioni tradizionali e radicate è per me un motivo di gran "conforto" culinario. Giuro che la provo :)
Un bacione, scusa la prolissità,
wenny
@ Saretta: è bello ritrovarti, grazie!
@ Kat: ma certo, si capisce. però magari alla fine del tuo "periodo senza" fai uno strappo e assaggi queste tentazioni! quanto ai "periodi senza", qualunque sia la ragione per cui si fa, evitare alcuni alimenti è sempre una gran scocciatura, almeno per una golosa come me!! :D
@ Benedetta: ci proverò! dovessi rovinarmi a furia di comprare libri di cucina. Già perchè, non so se a voi capita, ma mentre, in certi periodi, le tonnellate di libri e riviste che ho in casa mi lasciano del tutto indifferente, il fascino delle ricette nuove di un nuovo libro è asssolutamente irresistibile!! appena ne compro uno mi precipito subito in cucina a sperimentare ricette!! :D
@ Carolina: grazie di tutti i complimenti. E...buttati pure, i bomboloni non sono difficili!
@ Wenny: scusarti? e di che? sei autorizzata a scrivere quanto ti pare qui!!! piuttosto grazie per tutte le cose carine che hai detto!
Sono stata fortunata: ho aperto il tuo blog per la prima volta adesso e trovo questa ricettina deliziosa e per giunta mi accorgo che è la prima dopo tanto tempo... Complimenti!! Piano piano mi sfoglierò tutto il tuo blog per benino.... ;-)
Franci
A dire la verità a casa mi la crema si è sempre fatta con le uova intere, non mi sembrava una gran rivoluzione infatti! Va da se che io la preparo con i tuorli ma solo perché così ho la scusa per preparare le meringhe, ne vado matta!
Però sono un'attentato alla gola i bomboloni ... soprattutto ora che mi sono rispromessa di allontanare i dolci fino a Pasqua (per motivi di salute, non religiosi!).
Per ora mi accontento di guardarli ...
Marika
che bello rileggerti! e che meraiglia sti bomboloni con la crema :-) ciao Ely
bellissimi i tuoi bomboloni. mi pare di capire dalla foto che non sono enormi, quindi non troppo peccaminosi..
bentornata!
sciop
come mi tentano questi bomboloni!e questa crema gialla è da provare!
@ Francesca: magari sono stata fortunata anche io: ho pubblicato una nuova ricetta dopo tanto tempo e ho subito trovato una nuova lettrice! :D
@ Marika: puoi sempre segnarti la ricetta per dopo! Nei bar e nelle pasticcerie palermitane questi bomboloni si trovano tutto l'anno!
@ Ely: grazie, che bello ritrovarti!
@ Sciopina: si, in effetti sono piccolini, mignon direi.
@ Cris: grazie! :))
Da quanto ho capito sei stata assente un bel pò, quindi con piacere apprendo che sei una di quelle FAMOSE.Ti ho scoperto per caso e di certo seguirò il tuo blog,così bello e interessante.Immagino il disappunto della tua mamma,anche la mia usa le uova intere,addirittura mette tutti gli ingredienti insieme e ti assicuro che nella sua crema,non ho mai visto dei grumi!Di nuovo tanti complimeni!!!!
Bentornata! E in grande stile, brava!
Grazie,proprio qualche giorno fa, mio marito mi ha detto: ma i bomboloni, li sai fare? No! Ma adesso con la tua ricetta, gli posso fare una sorpresa.Speriamo bene!Non lasciare il blog, anche ogni tanto regalaci qualche altra sorpresa. Almeno per me.ciao deny
ah i bomboloni sono un colpo basso:DDDD sono tra i nuovi fan..ma ci sono:D
Ciao!
Volevo avvisarti che ho trovato una tua foto su un sito senza alcun rimando al tuo blog.
Il post è questo:
http://www.cuciniamoinfretta.it/index.php?option=com_content&task=view&id=4389&Itemid=9
@ Damiana: Famosa, addirittura...mi pare eccessivo, comunque grazie. quanto alla crema, ancora una volta abbiamo conferma del fatto che le mamme la sanno lunga..!
@ Elga: :)
@ Deny: tranquilla, prometto di non lasciarlo. ho già una nuova ricetta pronta, ma purtroppo il pc è in riparazione, quindi dovrò aspettare che torni a casa!
@ Genny: allora benvenuta, e grazie!
Sento tessere le lodi di questa crema, ma non l'ho ancora provata: una tentazione!
Mi piacerebbe imparare a preparare i bomboloni e forse con le tue spiegazioni posso farcela ....
volevo segnalarti questo
http://www.dolciericette.it/ricetta-tiorta-diplomatica-al-cioccolato.php/torta-diplomatica-al-cioccolato
non so se hai autorizzato tu..
@ Sarah: grazie della segnalazione. adesso me ne occupo..tra l'altro hanno abbinato la foto alla ricetta di una crostata con la marmellata di visciole, mentre la mia è una torta morbida con le ciliege!!! potrebbero almeno stare attenti a cosa "rubano"!
@ Milena: sono certa che ce la puoi fare. Solo un'avvertimento, non so se l'ho scritto bene nel post: non stancarti di lavorare e non aver fretta! ci vuole tempo perchè l'impasto diventi bello elastico
@ Genny: no, non ho autorizzato io! :((
Bentornata!
Io sono nel periodo fritti à go-go (strano ma vero) e spero di resistere a questa ennesima tentazione. Farò finta di non aver visto nulla, il mio fegato urla pietà :)
i consigli delle mamma..la mia non ama cucinare ma mi piacerebbe molto farlo insieme a lei..
complimenti questi bomboloni sono fenomenali
@Antonella: eh eh eh, chiudi gli occhi e scappa allora!!!
@Paolo: beh non tutte le mamme amano cucinare, ma se davvero hai questo desiderio...invitala e cucina tu per lei/con lei! :D
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