venerdì 29 agosto 2008

Insalata di verdelli e zibibbo

Quando leggerete la lista degli ingredienti, come minimo storcerete il naso; forse addirittura resterete inorriditi. Ma questo è uno di quei piatti che, a dispetto dell'impressione iniziale, occorre provare per giudicare. E quando l'avrete provato, credo che vi conquisterà. MA....soltanto ad una condizione. Occorrono materie prime davvero, davvero speciali. Ho assaggiato per la prima volta questa insalata a Pantelleria, dove l'avevamo preparata con i verdelli dell'albero del padrone di casa, con lo zibibbo che cresceva spontaneo nel campo davanti al suo dammuso e con i capperi freschissimi raccolti e messi sotto sale dalla moglie di un contadino del luogo. E ne è venuto fuori qualcosa di straordinario. Appena tornata a Palermo, l'ho rifatta per fotografarla e mostrarvela....ma non era buona come la prima; lo zibibbo non era abbastanza dolce, i verdelli non erano abbastanza profumati, la cipolla, benché di Tropea, non era abbastanza delicata, i capperi parevano aver perso parte del loro sapore nel tragitto verso casa mia....
Insomma, forse le mie materie prime non erano abbastanza buone, o forse, per condire questa insalata, occorrono il vento salmastro e la magica aria di Pantelleria...
Eppure, non posso esimermi dal condividere con voi un piatto così particolare....sperando che abbiate la fortuna di prepararlo con gli ingredienti giusti.

Insalata_verdelli_zibibbo

Gli amici che ie hanno fatto assaggiare questa originalissima insalata l'avevano appresa da altri due amici, F. e B., cui era stata precedentemente insegnata, a quanto pare, dallo chef di un ristorante. Io non conosco il nome dell'inventore, né del suo ristorante, quindi non posso attribuirgliene personalmente il merito, ma sappiate che questa straordinaria ricetta non è...come si suol dire farina del mio sacco. E se mai dovessi scoprire quel nome, aggiornerei il post per tributargli i dovuti onori.

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giovedì 21 agosto 2008

Riso "oriental style"

Eccomi di nuovo qui, dopo "ben cinque giorni" di vacanza nella magica Pantelleria. Purtroppo non ho immagini da mostrarvi, a causa di un incidente occorso alla nostra macchina fotografica (TRAGGGGEDIAAA! :-( SOB!)...ma sappiate che è stupenda...è già la terza volta che ci vado e mi piace sempre di più (nonostante gli inconvenienti più o meno seccanti che puntualmente si verificano quando ci andiamo!).

Devo ammettere di essere tornata con una gran voglia di rimettermi ai fornelli, nonostante il danno all'attrezzatura fotografica e le nuove, conseguenti, difficoltà nel fare le foto (speriamo di risolvere tutto quanto prima). Ed infatti, ho già preparato il riso che sto per mostrarvi, un'insalata specialissima che mi hanno insegnato degli amici proprio a Pantelleria, e dei biscotti, che vanno ad arricchire il repertorio del mio nuovo periodo "biscottoso", del quale nelle prossime settimane vedrete i frutti.

Questo piatto è nato dalla necessità di inventarmi una cenetta carina, pur in assenza di provviste (frigo vuoto, ma veramente vuoto...e poche altre cose, quelle di cui normalmente si hanno sempre delle scorte, tipo il riso appunto, e qualche surgelato). Non avevo preventivato di immortalarlo, ma poi era così buono che siamo corsi a prendere la macchina fotografica (o quel che ne rimane...)! L'ispirazione mi è venuta sfogliando il secondo volume del "Ricettario della Cucina Italiana", dove sono presenti alcune ricette di riso più o meno orientaleggianti, che io ho mescolato, aggiungendo poi altri ingredienti in base a gusto e disponibilità.

riso_orientale

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martedì 12 agosto 2008

I canestrelli

Sento che sta per iniziare un altro periodo "biscottoso"! Tutto è iniziato preparando questi canestrelli, che mi hanno fatto tornare la voglia di sfornare fragranti e profumati biscotti, da inzuppare nel latte o da sgranocchiare a merenda con il caffè o con il tè freddo. 
La ricetta l'ho trovata nel "Libro d'oro dei biscotti", dove vengono chiamati "biscotti al burro croccanti" ed hanno una forma tonda e sottile. In seguito ho scoperto che le dosi sono identiche a quelle dei canestrelli di Gennarino (mi pare fossero quelli) e così ho deciso di prepararli di nuovo, ma con la forma e lo spessore dei canestrelli. Insomma, da una stessa ricetta ho ottenuto due tipi di biscotti, è stato sufficiente cambiare tempi di cottura, spessore della pasta e forma.

Adesso devo scappare...forse riesco a fare due o tre giorni di vacanza! A presto!!!

canestrello_primopiano

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