Liberamente ispirati a questa ricetta de “la formula del biscotto”.
Le mie ultime manie sono la farina di farro, sia bianca che integrale, e lo zucchero integrale di canna. Lo zucchero integrale è stato una scoperta sorprendente (ho provato quello che viene dall’Equador, e quello prodotto nelle filippine, chiamato “mascobado”).Avevo usato altri tipi di zucchero di canna, ma mai questo integrale. Ha un profumo squisito, e una consistenza “morbida”, non cristallina che mi ha conquistata. E adesso lo uso molto di più dello zucchero normale, sia nel caffè, sia in molti tipi di dolci e biscotti.E non tanto per ragioni di salute (che sarà pure integrale, ossia meno lavorato, ma pur sempre zucchero è, e contiene più o meno le stesse calorie e gli stessi principi nutritivi, come spiegato qui), proprio per questioni di gusto.
La farina di farro desideravo provarla da tempo, ma non sapevo bene come utilizzarla.
L’altro giorno l’ho comprata e ho scoperto che, specialmente quella bianca, è molto versatile ed è perfetta per frolle e biscotti. Ho letto da qualche parte che è anche un po’ più “dietetica” della farina 00 di grano tenero,poiché il farro dovrebbe essere un cereale meno calorico del grano, più povero di glutine e dotato di un elevato potere saziante (tutte queste notizie non pretendono di avere attendibilità scientifica, le ho trovate googlando “farina di farro”!!). Da quando l’ho acquistata, è diventata protagonista dei miei biscotti del mattino, in varie versioni. Anche perché, potenza della suggestione, mi sembra davvero che mi bastino solo due biscotti sentirmi sazia! Questi sono i primi che ho provato.
La ricetta cui mi sono ispirata è indicata in testa al post; diciamo però che l’ho un bel po’ cambiata nei contenuti. Ho tolto il limone, messo il cioccolato, aggiunto la farina integrale e usato il burro appena ammorbidito invece che fuso. La forma, invece, l'’ho mantenuta, perché è comoda e velocissima da realizzare, non serve nessuno stampo, solo una forchetta!