Dal libro “Torte di mele” – Guido Tommasi Editore.
Rieccomi!
Mentre scrivo, Lazzaro (il mio lievito madre, così battezzato perché, dopo mesi di incuria, è inaspettatamente e miracolosamente resuscitato…ma ve ne parlerò meglio la prossima volta) si sta “scaldando” per preparare il primo pane dopo più di un anno (vi racconterò come va a finire) e, se faccio in tempo prima che M. si svegli, devo fotografare dei biscottini che ho preparato ieri, semplici, niente di sofisticato, ma buonissimi; anche di questi vi racconterò in seguito.
Insomma, per ora ho di nuovo voglia di cucinare, compatibilmente con il pochissimo tempo che mi rimane per farlo e con i rimorsi della mia coscienza, dovuti al fatto che, in verità, avevo programmato di mettermi a dieta, per buttare giù gli ultimi chili rimasti dalla gravidanza che mi fanno sentire decisamente fuori forma (con funesti riflessi sul mio umore e sulla capacità di scegliere cosa mettermi ogni santo giorno prima di andare a lavorare…). Ma non si può avere tutto. Perciò, in attesa di trovare la forza per mettermi a dieta, mi rimetto ai fornelli, perché mi fa sentire di nuovo bene. Comincio dai dolci, che per me sono più facili, ma mi riprometto di dedicarmi un po’ anche al salato, giusto per offrire agli amici che vengono a trovarci settimanalmente qualcosa di diverso dalla pizza (che non ne potranno più…specialmente G. e B.)!!
La ricetta di oggi sa di autunno, anche se qui, fatta eccezione per gli ultimi due giorni, sembra che l’estate non voglia andar via.
Il libro da cui è tratta è davvero delizioso, appartiene alla categoria dei libriccini monotematici, ma, a differenza di altri, non l’hanno riempito di ricette stravaganti per raggiungere l’adeguato numero di pagine. Tutte le ricette sono semplici, buone, come ti aspetti che debbano essere delle ricette di torta di mele, senza essere mai banali.
E le foto…solo per quelle meriterebbe di essere acquistato! Niente “bianchi-che-più-bianchinonsipuò” alla Donna Hay (che, per carità, io adoro, ma non si adatterebbero alle torte di mele), ma scenari eleganti e un po’ country, o “rustici”, di cui è protagonista, oltre alle torte, il legno. Ti viene da pensare alle cucine di una volta.
E poi, ho appena scoperto che è dei calycanthi…anzi delle calycanthe! Vi servono altre garanzie?
Ingredienti
250 g di ricotta
200 g di farina
50 g di amido di frumento (mais per me)
150 g di zucchero (per me di canna semi-raffinato)
3 uova
1 bustina di lievito
3 mele golden
il succo di mezzo limone
3 cucchiai di uvetta
Preparazione
Lavate e sbucciate le mele,tagliatele a piccoli cubetti e raccoglietele in una ciotola con il succo di limone e l’uvetta.
Preriscaldate il forno a 180°. Separate i tuorli dagli albumi. Montate con le fruste elettriche la ricotta con lo zucchero, unite i tuorli, la farina e l’amido setacciati insieme (va bene anche se usate solo farina) ed il lievito, anch’esso setacciato. Infine, unite gli albumi montati a neve ben soda, avendo cura di cominciare unendone una generosa cucchiaiata mescolando per rendere simile la consistenza dei due composti, quindi proseguite unendoli poco per volta mescolando delicatamente dall’alto verso il basso per non smontarli. Versate l’impasto in una tortiera da 24 cm di diametro e cuocete a 180°, forno statico, per circa 45-50 minuti. La torta, alla prova dello stecchino, risulterà leggermente umida, ma così deve essere, quindi non fatela cuocere troppo.
Ma che buona questa torta, ha l'aspetto buonissimo, e secondo me una bella fetta a colazione ti funziona bene anche nella dieta... altrimenti l'umore ti opprime!!! Un bacione
RispondiEliminaciao Colombina. Hai ragione, magari me ne concedo una fettina...piccola però!!
RispondiEliminaDeliziosa questa torta, ne amiamo la consistenza e la presenza delle mele con l'uvetta, deve essere davvero buonissima.
RispondiEliminaUn bacione e buona domenica
SAbrina&Luca
Con tanta frutta, proprio come piace a me :-)
RispondiEliminaInganniamo l'attesa con una fetta di torta sana, morbida e golosa: adoro i dolci con la ricotta :D
RispondiEliminale torte di mele mi piacciono molto, e questa ricetta e' golosa al punto giusto da tentare. Posso suggerire l'aggiunta di un cucchiaio di Calvados nell'impasto? lo uso a volte nelle torte di mele per "spingere" un po' di piu' sul profumo di mela...
RispondiElimina"Lazzaro" ... :)))))))))
RispondiEliminaoddio sono esplosa in ufficio!!
troppo simpatica!
(buonissima 'sta torta...)
Molto leggera, mi piacerebbe provarla in versione veg, ora medito!
RispondiEliminaBacione
una torta che sa di buono, di calore, di casa...per me le torte di mele sono uniche!
RispondiEliminaP.s: il mio lievito madre è passato a miglior vita questa estate, sob!
@ Luca e Sabrina: grazie
RispondiElimina@ Twostella: si, semplice e deliziosa
@ Milena: l'attesa temo sarà lunga, il primo pane è stato un disastro...non ho ancora capito dove ho sbagliato...fino al momento di infornarlo andava bene, poi non è cresciuto in forno
@ Raimondo: la trovo un'idea eccellente, devo assolutamente provare
@ Pillow: forse non sono la prima ad usare questo nome, ma nel mio caso è assolutamente azzeccato! Tuttavia, temo che Lazzaro sia ancora un po' debilitato :)))
@ Saretta: se lo fai dimmelo, che sono curiosa (anche se dubito che avrei il coraggio di convertirmi alla cucina vegana!)
@ Simo: ma sei proprio sicura? il mio sembrava proprio morto e invece adesso pare stia bene...va beh, benino. Insomma..."ce la farà".
ma grazie!
RispondiEliminaMaite
PS sono curiosa della ri-nascita di Lazzaro.
Che buona!!
RispondiEliminaComplimenti, ottimo sito, ricco di ricette interessanti e gustose!
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