Avevo forse detto di aver finito le ricette invernali arretrate? Beh...ehm....mi sbagliavo! Ne ho ancora...! E se il risotto della scorsa settimana tutto sommato poteva ancora andare, direi che una vellutata di patate e porri è davvero troppo invernale ormai! Ma...questa foto mi piaceva troppo e poi si potrebbe ripensare la ricetta in una versione più...estiva! Che ne direste, ad esempio, di una bella crema fredda di pomodori? Io ce la vedrei bene...
E poi, ormai lo sapete, è proprio un periodo nero per la mia cucina, non ho tempo e nemmeno energie da dedicarle...vivo di espedienti o lascio che cucini mio marito, quindi non ho nessuna ricetta nuova da proporvi. Se a questo aggiungete che, quando ho tentato di preparare qualcosa di nuovo, magari veloce, proprio perchè morivo dalla voglia di mettermi a cucinare ed di provare qualcuna delle tonnellate di ricette che ho segnato nella mia "to do list", sono riuscite delle ciofeche incredibili...beh, non vi resta che compatirmi e tollerare ancora per qualche settimana questa specie di appendice culinaria invernale. :-(
L'idea di abbinare le pappardelle alla vellutata l'ho presa dal numero di..marzo mi pare, di Cucina Italiana. Lì la pasta era condita con dei carciofi che io, quando mi sono apprestata a preparare la ricetta credendo di avere tutto il necessario, ho scoperto di non avere (ma questo per me è normale...non c'è una volta che non dimentichi qualcosa quando vado a fare la spesa!), quindi li ho sostituiti con dei pisellini freschi. Non so quanti fossero esattamente, perchè ne avevo comprato e cotto una quantità industriale, una parte dei quali è finita in questo piatto; regolatevi voi.
Ingredienti (per 2 persone):
1 porro
1 scalogno
1 patata grossa
400 ml di acqua
80 g di pappardelle
150 (?) g di pisellini freschi sgranati
mezza cipolla
acqua q.b.
un pizzico di zenzero secco
olio, sale, pepe
qualche foglia di menta fresca
Preparazione:
Lavate e mondate il porro, e tagliatelo a rondelle sottili; mondate e affettate finemente anche lo scalogno; pelate la patata e riducetela a cubetti piuttosto piccoli. Soffriggete le verdure in due cucchiai di olio d'oliva, poi unite l'acqua, salate poco, coprite, lasciando aperto uno spiraglio e cuocete su fiamma bassa per circa 20 minuti. Considerate che deve restare piuttosto liquida, quindi se occorresse aggiungete altra acqua (calda). Una volta cotte le verdure, frullatele con il minipimer, aggiungendo la panna. Regolate di sale e pepe. La vellutata è ottima anche senza la panna. Se volete evitarla, sostituite 100 ml di acqua con altrettanti di latte parzialmente scremato e, quando frullate, aggiungetene ancora un pochino per renderla più cremosa.
Nel frattempo, cuocete i pisellini rosolandoli, insieme alla cipolla tritata, in un velo d'olio, unendo circa mezzo bicchiere di acqua o brodo, un pizzico di zenzero e portando a cottura. Al termine salateli.
Mentre le verdure cuociono, fate cuocere anche le pappardelle, scolandole al dente. Condite le pappardelle con i pisellini, un cucchiaio di panna da cucina e delle foglioline di menta fresca spezzettate con le mani.
Impiattate mettendo un mestolino di vellutata in ogni piatto, cui sovrapporrete le pappardelle cercando di disporle a nido. Terninate con qualche altra foglia di menta, un filo d'olio e una macinata di pepe.
Ecco, mentre mi accingo a pubblicare la mia caldissima vellutata, qui fuori ci saranno 30 gradi e tira vento di scirocco! :-(